Rosso agli insulti razzisti. Scoppia la pace tra il VF Adriatico e la Forsempronese

Nella gara di andata un 16enne era stato oggetto di offese . L’altro ieri le due tifoserie si sono riappacificate: alla fine il brindisi.

Rosso agli insulti razzisti. Scoppia la pace tra il VF Adriatico e la Forsempronese

Rosso agli insulti razzisti. Scoppia la pace tra il VF Adriatico e la Forsempronese

Erano volati gli insulti (razzisti), è finito tutto con un brindisi riappacificatore. L’altro ieri a Pesaro sul campo dietro la parrocchia di Loreto si è svolta la partita di ritorno tra il VF Adriatico e la Forsempronese, campionato allievi. Hanno vinto gli ospiti, per 3 a 1. Ma non è stata una partita come le altre: perchè all’andata, a Fossombrone, il 21 gennaio scorso, Mahdi, 16 anni, un difensore del VF Pesaro, di origine nordafricane, era stato oggetto di cori razzisti da parte di un paio di tifosi locali. Gli avevano gridato contro "negro", "mangiabanane" e cose simili.

L’episodio è arrivato in questura, con una relazione poi finita al vaglio dei poliziotti della Digos, che hanno iniziato le indagini per identificare chi erano i tifosi che avevano urlato quelle offese. Tifosi che l’altro ieri non c’erano. Ma l’incidente, in sostanza, almeno a livello di rapporti tra tifoserie, è risolto. Domenica scorsa infatti i genitori dei ragazzi che militano nelle due squadre si sono chiariti. Mahdi, il ragazzo oggetto dei cori all’andata, non giocava perché squalificato per somma di ammoizioni. Ma era comunque presente al campo. E a un certo punto si è avvicinato alla tifoseria ospite, dicendo: "L’altra volta ci sono rimasto male. Ma ora per me la cosa è finita qui".

E lo stesso clima c’è stato a fine partita, con un tifoso del Fossombrone che è andato addirittura a prendere una bottiglia per brindare con i tifosi pesaresi. Sulla vicenda interviene anche uno dei genitori pesaresi, tramite una mail: "Ieri – scrive, chiedendo di rimanere anonimo – dopo una bella partita, abbastanza corretta, nonostante la tensione iniziale, che si poteva toccare con mano tra alcuni genitori da ambo le parti, si è risolto tutto. Ci siamo confrontati, e alla fine tutto è finito con un abbraccio reciproco. E un brindisi offerto da un signore di Fossombrone". Caso risolto, sperando non ricapiti in nessun altro campo.

Alessandro Mazzanti