Sacchetti: "Dovevamo farli pensare di più"

Il coach critico coi suoi: "Sappiamo il ritmo con cui gioca Varese ma l’inizio è stato molle: bravi a riacciuffarli, però non è bastato"

Sacchetti: "Dovevamo farli pensare di più"

Sacchetti: "Dovevamo farli pensare di più"

E’ un Sacchetti un po’ mesto quello che si presenta nella sala stampa di Masnago, un posto che conosce bene. Sperava, Meo, dopo la grande accoglienza ricevuta, di fare una figura migliore con la sua nuova squadra ma l’inizio non è stato dei migliori e la partita è andata tutta in salita: "Sappiamo il ritmo con cui gioca l’Openjobmetis e ce la dovevamo aspettare una partenza così sparata da parte loro, invece in difesa siamo stati molli - ammette Sacchetti -. Ci hanno fatto un break, siamo stati bravi a riprenderli però non siamo mai riusciti a farli pensare un po’ di più durante il match. E quegli 8 punti di fila segnati da Woldetensae nel finale di terzo quarto sono pesanti".

Come suo costume, coach Sacchetti non dice una parola contro gli arbitri, anzi sull’episodio dell’espulsione non assolve affatto McDuffie: "Posso capire che ne prenda uno, ma ha preso due falli tecnici per la stessa ragione, allora vuol dire non capirlo. Non riesco ad entrare nella testa di un altro - aggiunge Meo -, puoi sbagliare una volta ma non puoi rifarlo quando si gioca una partita nella quale sai che sei un giocatore importante. E alla fine l’abbiamo pagata noi".

Gli chiedono anche se durante la sosta si interverrà di nuovo per provare a rinforzare il roster che adesso si ritrova al penultimo posto: "Non c’ho voglia adesso di parlare di mercato - ribatte -, è appena finita una partita e prima devo parlare coi miei giocatori".

Non lo consola la grande accoglienza ricevuta a Masnago, un campo dove Meo viene sempre ricevuto con tutti gli onori per il suo passato in maglia varesina, fra l’altro nella giornata in cui sugli spalti c’era il grande Bob Morse: "Bè, lui è stato più bravo di me come giocatore su questo non c’è dubbio, forse io difendevo più di Bob ma il suo tiro ce l’avevano in pochi. Sono stati anni bellissimi il cui ricordo mi accompagnerà per sempre, oltre che i miei due figli vivono qua, quindi il legame resta, però volevo far soffrire un po’ di più Varese in questa partita".

Bialaszewski se la gode: "Sono molto felice per questa vittoria e in particolare per Woldetensae: non è stata una stagione facile per lui finora, ma stasera ha dato una grande risposta. La gara? Ce la siamo dovuta sudare a causa dei tanti rimbalzi in attacco concessi a Pesaro".

e.f.