Sacchetti e Tambone fino alla fine: "Ora a Venezia con la faccia tosta"

Il coach: "Primo tempo brutto, poi ci abbiamo messo più intensità". Matteo: "Decisiva la difesa"

Sacchetti e Tambone fino alla fine: "Ora a Venezia con la faccia tosta"

Sacchetti e Tambone fino alla fine: "Ora a Venezia con la faccia tosta"

La Vuelle vince col fiatone e ancora non è finita. In sala stampa Meo Sacchetti analizza un match al cardiopalma: "Abbiamo disputato un primo tempo difficile da commentare, Cremona giocava bene, ma noi gli abbiamo dato una grossa mano". Poi nella ripresa la gara ha cambiato faccia: "Dopo ci abbiamo messo più intensità, siamo stati più presenti e l’abbiamo portata a casa". Il tecnico però ci tiene a sottolineare: "Dobbiamo essere onesti: la Vanoli non era al completo, mancavano due giocatori. Ma siamo contenti di averla vinta, sono due punti importanti". Sulla zone-press che nei primi 20’ ha messo il freno a mano alla Vuelle, l’allenatore dei biancorossi commenta: "Ci siamo bloccati nell’uno contro uno prima di essere raddoppiati, abbiamo regalato palloni, li abbiamo buttati via". Nel secondo tempo però la musica è cambiata: "E’ scesa in campo un’altra squadra, Cremona ha pagato fisicamente". Poi si sono scatenati Tambone e Cinciarini, in particolare il capitano: "Quei canestri gli hanno dato fiducia, Tambo è andato in striscia e di conseguenza si è alzato lo spirito di squadra e ci abbiamo messo più difesa, non siamo andati bene solo in attacco". Nell’ultimo turno si va a Venezia dove ci si gioca tutto: "Intanto siamo contenti di aver vinto davanti al nostro pubblico l’ultima gara casalinga, sarebbe stato brutto perdere e di conseguenza retrocedere tra le mura amiche. A Venezia dobbiamo arrivarci con la faccia tosta, fisicamente non è un’avversaria che si adatta a noi, ma sarà il campo a decidere".

Matteo Tambone, per lui 24 punti, è stato il trascinatore di Pesaro contro la Vanoli: "Volevamo vincere a tutti i costi, a prescindere dagli errori, ci abbiamo messo il cuore, è quello che conta". Sull’inizio difficile il numero 15 pesarese spiega: "Siamo partiti contratti, era una sfida decisiva. Negli ultimi due quarti abbiamo giocato più convinti, più cattivi: abbiamo fatto più canestro, ma anche una grande difesa. L’importante era portarla a casa". Sulla sua bella prestazione dice: "Ho segnato, ma è con la difesa che ci abbiamo messo le pezze. Peccato che Treviso abbia vinto. Ma non è ancora finita, veniamo da un buon mese e andiamo a Venezia in fiducia".

Beatrice Terenzi