San Benedetto, la data capestro. Il Pnrr mette 11 milioni di euro ma pretende tutto entro 2 anni

Il Comune, consapevole che i tempi sono troppo stretti, offre un premio ’accelerazione’. Se la ditta che vincerà l’appalto sarà molto veloce avrà soldi per ogni giorno d’anticipo.

San Benedetto, la data capestro. Il Pnrr mette 11 milioni di euro ma pretende tutto entro 2 anni

San Benedetto, la data capestro. Il Pnrr mette 11 milioni di euro ma pretende tutto entro 2 anni

I lavori di ristrutturazione dell’ex manicomio San Benedetto devono essere ultimati entro il 31 marzo 2026, cioè tra due anni. Anzi, devono essere collaudati entro quel giorno. Altrimenti si perdono i fondi del Pnrr. Che non sono pochi: 11 milioni di euro. La sfida appare praticamente impossibile da vincere. Anche il Comune capisce che in due anni il San Benedetto non diventerà praticabile, ma tenta il tutto per tutto prevedendo anche un premio partita. Nel senso che mette in palio un compenso in denaro alla ditta che riuscirà a finire prima del tempo i lavori previsti dall’appalto: "Qualora l’ultimazione dei lavori avvenga in anticipo rispetto al termine contrattualmente previsto ci sarà un premio di ’accelerazione’ per ogni giorno di anticipo sul termine totale previsto per l’ultimazione dei lavori. Il premio di accelerazione non si applica alle scadenze intermedie o alle ultimazioni parziali.

L’entità di detto premio di accelerazione è pari allo 0,6 per mille dell’ammontare netto contrattuale e non può superare il 20% dello stesso. I lavori hanno un ipotetico costo di 11.827.335,62 euro compresive di 288.442,47 in parcelle. Quello che c’è da fare è un elenco di decine di pagine. Spiega l’assessore al fare Riccardo Pozzi: "Capisco i dubbi sui tempi che sono molto stretti, ma li ritengo possibili e realizzabili. Valgono anche per tutti i cantieri Pnrr dove Pesaro è, sino ad oggi, tra i pochi Comuni che hanno rispettato tutte le tappe intermedie, anche in anticipo rispetto al cronoprogramma richiesto. Quindi, nessun timore di non farcela". I lavori interesseranno almeno 5mila metri quadrati acquisiti dal Comune per oltre 2,5 milioni di euro, che si trovano in prevalenza lungo il Corso XI Settembre. Dovranno uscirci appartamenti per categorie protette, giovani coppie, separati mentre 700 metri quadrati ristrutturati dovranno andare alla Regione.