San Benedetto: Marco Tamino progetterà la foresteria per artisti

L'ex ospedale psichiatrico San Benedetto sarà restaurato entro il 2026. Il primo intervento sarà la progettazione di un edificio ad L, con una foresteria di 20 posti letto per ospitare studiosi, artisti e atleti. Sarà una rete di residenze culturali diffuse.

Sarà l’architetto Marco Tamino a coprogettare il primo tassello, garantito nei finanziamenti, dell’ex ospedale psichiatrico San Benedetto. "Il primo intervento a partire sarà quello in capo al Comune e prenderà il via dalla progettazione dell’edificio ad L, annesso all’ex lavanderia" spiega il vicesindaco Daniele Vimini. Si tratta di 380 metri quadrati di edificio e di un momento importante per la città. "Sì perché, nei fatti, è il primo elemento del grande complesso che vedremo restaurato entro il 2026 dal momento che il finanziamento, legato al Pinqua, il programma europeo sulla qualità dell’abitare è agganciato alla tempistica del Pnrr". Cosa ospiterà l’edificio ad L, annesso all’ex lavanderia? "La progettualità prevede la compartecipazione, per 300mila euro, del Rossini Opera Festival. In base ad una ricognizione delle esigenze abbiamo concordato la realizzazione di una struttura ricettiva da 20 posti letto diviso tra camere singole e doppie, con servizi di cucina e lavanderia in comune. Sarà una foresteria attenta alle esigenze dell’’Accademia rossiniana e del Rof nei mesi estivi, mentre in armonia con la rete di “residenze culturali“ diffuse in città amplierà la disponibilità di dare ospitalità a studiosi, artisti, ma anche atleti. Quindi gli spazi terranno conto della necessità di fare esercizio di canto e musica. Aumenterà l’ offerta in termini di residenze temporanee con effetto calmierante per quanti soggiornano in città richiamati da un’esperienza di carattere culturale. Certamente le istituzioni legate alla musica (Conservatorio, Fondazione...) e alla lirica sono trainanti, ma la danza, il teatro, la Mostra del cinema, gli eventi sportivi possono essere dei moventi altrettanto significativi". Nello spiegare la rete di residenze culturali diffuse, in linea con la progettualità Pinqua il vicesindaco allarga la visione: "Altre residenze verranno ricavate a Palazzo Ricci: si parla di una 50ina di posti letto e in via Cattaneo".

Solidea Vitali Rosati