Scatta l’allarme suicidio. L’amico mobilita i soccorsi. Lui: "Io sto benissimo"

Si ipotizzava un gesto estremo per una conversazione avuta poco prima. In realtà l’uomo è rimasto incredulo nel vedere 118 e vigili del fuoco a casa .

Scatta l’allarme suicidio. L’amico mobilita i soccorsi. Lui: "Io sto benissimo"

Scatta l’allarme suicidio. L’amico mobilita i soccorsi. Lui: "Io sto benissimo"

L’allarme è scattato a metà pomeriggio ai centralini di vigili del fuoco, 118 e carabinieri: "Potrebbe esserci qualcuno in un appartamento di via Branca che tenta il suicidio". Partono tutti quindi con sirena e con un certo dispiegamento di forze per scongiurare una tragedia sperando di arrivare in tempo. Il centro città è bloccato dai mezzi dei pompieri, ambulanza e gazzelle dei carabinieri. Salgono all’appartamento indicato, cercano di entrare ma si vedono aprire la porta dalla persona che si pensava in uno stato di pericolo per la propria incolumità: "Che cosa è successo, perché siete qui alla mia porta?". "Ci scusi, ci hanno riferito che era in pericolo, come non detto". E infatti si è trattato di un equivoco da parte di un conoscente della persona "da salvare" che ha interpretato delle parole in un senso che portava a credere ad un gesto estremo dettato da un momento di depressione. In realtà, l’amico si era sbagliato, la persona indicata stava benissimo e le forze dell’ordine sono ripartite in fretta senza sirene per sgombrare via Branca che per circa venti minuti è rimasta bloccata. Questa volta la soglia d’allarme e di sensibilità di un amico sono state eccessive ma se ci avesse visto giusto avrebbero sicuramente permesso di salvare una vita. Si è rivelato solamente uno scrupolo in più che ha tenuto col fiato sospeso quanti transitavano ieri pomeriggio in via Branca.