Per tanti cittadini sarà una sorpresa scoprire quante riviste storiche, filosofiche, filologiche e umanistiche attualmente operino nella provincia di Pesaro e Urbino, o vi afferiscano. Anche a ciò mira l’incontro che si tiene domani nella sala convegni di palazzo Ciacchi (Confindustria, via Cattaneo, 34), dove nell’ambito di "Pesaro 2024 Capitale italiana della Cultura" la Società pesarese di studi storici organizza la tavola rotonda "Scripta manent", dedicata alle riviste storico-umanistiche della nostra provincia.
Si era anzi posto un problema, se trattare solo dei periodici attivi o se discorrere anche di riviste celebri ma ormai spente, e il direttivo del sodalizio ha optato per la prima soluzione. La giornata è divisa in due sessioni: la prima dalle 9 presieduta da Stefano Pivato, la seconda dalle 15 in poi presieduta da Bonita Cleri. Sono previsti nella sessione mattutina interventi di Guido Arbizzoni per "Studia Oliveriana", Ulrico Agnati per "Studi Urbinati", Luigi Bravi per gli "Atti e studi" dell’Accademia Raffaello, Carmine Catenacci e Maria Colantonio per i "Quaderni Urbinati di Cultura Classica", Marco Cangiotti per "Hermeneutica", Bonita Cleri per "Arte Marchigiana", Ilaria Narici per il "Bollettino del Centro studi rossiniano" e Oscar Mei per "Vitruvius".
Nella sessione pomeridiana intervengono Riccardo Paolo Uguccioni per "Studi pesaresi", Filippo Alessandroni e Filippo Pinto per "Frammenti. Quaderni per la ricerca" (sospesa da qualche anno ma la cui ripresa è data per imminente), Franca Gambini per le "Esercitazioni dell’Accademia agraria di Pesaro", Michele Tagliabracci per i "Nuovi Studi Fanesi", Valentina Tomassoni per "Memoria Rerum", Sara Delmedico per "Chronica Mundi" e Lorenzo Valenti per "Studi Montefeltrani". Le riviste pubblicate da enti, accademie e associazioni a volte sono classificate dall’Anvur come riviste di classe A o scientifiche, in ogni caso sono strumenti sempre utili di studio e divulgazione. L’intento della giornata è anche di mettere a confronto i direttori e i responsabili delle diverse pubblicazioni, fornendo anche un’utile occasione per conoscersi e scambiarsi esperienze e competenze.