Scuola e salute, ecco la Fondazione del cuore

Francesco Campanelli di Lc mobili ha presentato “Homobonus“: "Con le altre aziende aiutiamo bambini e persone in difficoltà"

Scuola e salute, ecco la Fondazione del cuore

Scuola e salute, ecco la Fondazione del cuore

A volte le fiabe diventano realtà. Lorenzo Campanelli, titolare di Lc mobili, virtuosa ed etica azienda di Fossombrone, ne ha letta una, l’altra sera a Villa La Cerbara, alla presentazione della nuova fondazione con cui intende aiutare i più bisognosi. La favola di un tronco incavo bruciato dal fulmine e tornato a vivere con l’innesto celestiale della "Madonna del fulmine", una scultura lignea che avrebbe rivitalizzato il creato. "Realizziamo insieme il sogno di ridurre ed eliminare le condizioni di svantaggio sociale proprio di categorie deboli e non tutelate adeguatamente. Da questo sogno nasce Homobonus, unico esempio provinciale di Fondazione con finalità benefica costituita da soli imprenditori". La Fondazione Homobonus è stata costituita da Lorenzo Campanelli insieme a Roberto Selci, amministratore delegato della Biesse Group, Luigi Sperandio della Fab srl di Petriano, Tommaso Giorgi e Giovanni Giommi, che fanno parte del Consiglio direttivo. Obiettivi principali della Fondazione sono la scolarizzazione dei bambini e la formazione dei giovani per consentire loro l’inserimento sociale e lavorativo, il rispetto dei diritti e la dignità umana, la promozione di un modello sociale caratterizzato nell’uguaglianza e nelle pari prospettive ed opportunità, le attività finalizzate a garantire il diritto alla salute e all’assistenza sociale e sanitaria in particolare dei soggetti deboli. Ogni altra azione tesa a ridurre ed eliminare condizioni di svantaggio sociale. "Abbiamo tutti insieme la possibilità di migliorare e di realizzare il sogno di tante persone – ha detto Lorenzo Campanelli – di partecipare ai tanti doni che Dio mette a disposizione di tutti. Per questo la Fondazione metterà in atto ogni sforzo per sensibilizzare il mondo imprenditoriale a livello nazionale nell’aiutare le persone in povertà".

Erano presenti il Prefetto Emanuela Saveria Greco, Monsignor Sandro Salvucci, Arcivescovo metropolita di Pesaro e alla guida dell’Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado e Monsignor Andrea Andreozzi, Vescovo della diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli, Pergola. "Mi complimento con i fondatori per questo progetto – ha detto il Prefetto Emanuela Saveria Greco – che può essere davvero d’aiuto ai ragazzi che non hanno più la possibilità di studiare per mancanza di risorse. La nostra è una provincia che sta sicuramente meglio di molte altre, però le sacche di povertà sono dappertutto: per esempio, tra i migranti che arrivano ci sono tanti ragazzi che non hanno possibilità di aiuto. Spero che questa fondazione, che tra l’altro vede gli imprenditori più importanti e più sensibili della provincia, così come la Chiesa che è vicina a questa Fondazione, possano fare veramente tanto per tutti coloro che hanno necessità". Monsignor Sandro Salvucci ha sottolineato che "una fondazione che mette al centro le persone può sembrare scontata ma in realtà oggi ha un valore importantissimo: significa aprire gli occhi alle necessità di chi è meno fortunato". Mentre Monsignor Andrea Andreozzi ha evidenziato: "Come Chiesa abbiamo rapporti molto belli con questa Fondazione, convergiamo su alcuni progetti soprattutto attraverso la nostra Caritas".

Davide Eusebi