La Scuola di Informatica dell’Università di Urbino si rinnova in vista dell’anno accademico, che partirà il 25 settembre per la laurea triennale e il 2 ottobre per la magistrale, con nuovi contenuti, denominazioni e vesti grafiche per i corsi. "Da ora, offriremo una triennale in Informatica - Scienza e Tecnologia e una magistrale in Informatica e Innovazione digitale – spiega il professor Marco Bernardo, presidente della Scuola –. Con le nuove denominazioni, che mantengono la parola "informatica", se ne rendono più chiare natura e destinazione. Per la prima si mette in risalto che ci si concentrerà non solo sugli aspetti tecnologici, ma anche su quelli scientifici, inoltre evidenziamo che si otterranno competenze in Ingegneria dell’informazione, altamente spendibili e che daranno accesso all’esame di Stato per diventare ingegneri dell’informazione. Innovazione digitale mostra che affronteremo argomenti avanzati e, oltre ai due curriculum già esistenti, ne avrà uno in Intelligenza artificiale". L’immagine scelta per promuovere i rinnovati insegnamenti, come spiega il professor Emanuele Lattanzi, referente della triennale, racconta "di persone che intraprendono un viaggio all’interno di questo nuovo universo. Nei primi tre anni ci saranno materie di base e lezioni più tecniche, poi si passerà ad argomenti più sistemistici. Il nostro corso ha un livello di occupabilità del 100%, inoltre abbiamo più di 100 aziende convenzionate per tirocini formativi durante cui, spesso, gli studenti trovano già lavoro". La laurea magistrale avrà lezioni sia dal vivo, sia online, in simultanea: "Questo per agevolare gli studenti lavoratori, che sono la maggioranza degli iscritti – spiega il referente, il professor Alessandro Aldini –. Punteremo sull’innovazione informatica come disciplina scientifica, ma tratteremo anche l’informatica come strumento di supporto a diversi ambiti interdisciplinari. Inoltre, gli studenti potranno mettere subito in pratica le competenze acquisite grazie a progetti concreti, come la ricerca finanziata dal progetto Pesaro Cte Square".
Nicola Petricca