"Se Fanesi perde, Minardi fuori". Il Pd è pronto alla resa dei conti

La parte del partito contrario alle primarie e a favore del campo largo punta l’indice contro il segretario. Guida il gruppo Nicolelli: "Ci siamo fatti condizionare dalle liste civiche. Ora la vittoria non è scontata".

"Se Fanesi perde, Minardi fuori". Il Pd è pronto alla resa dei conti

"Se Fanesi perde, Minardi fuori". Il Pd è pronto alla resa dei conti

di Anna Marchetti

Pronti alla resa dei conti, se a vincere le primarie non sarà Cristian Fanesi. Quella parte del Partito democratico che avrebbe voluto evitare le primarie (in campo ci sono Fanesi-Pd, Fattori-Più Europa, Lucarelli-area civica, Mascarin-In Comune) a favore del campo largo punta l’indice contro il segretario Renato Claudio Minardi. "Dal punto di vista numerico, Fanesi non dovrebbe avere problemi nell’aggiudicarsi le primarie – commenta il consigliere comunale Enrico Nicolelli, che fa parte della minoranza del partito di cui è leader Fanesi – se così non fosse, chiederò le dimissioni di Minardi. In questi casi il primo a pagare è sempre il segretario del partito: dovrà dimettersi subito, non aspetteremo le elezioni. Personalmente mi appellerò a tutti i livelli del Partito democratico, fino ad arrivare alla Schlein, perché ciò avvenga".

E ancora Nicolelli: "Metà del partito non avrebbe voluto le primarie ma purtroppo il Pd, che ha più della metà dei voti dell’alleanza e che avrebbe dovuto fare da traino, si è fatto condizionare dalle liste civiche. Già un anno fa avremmo dovuto dialogare con i 5 Stelle e stringere l’accordo per il futuro governo della città. Insieme Pd e MS5 avrebbero raggiunto il 30-35%, poi si sarebbero aggregate le altre liste civiche, da quelle di Lucarelli e Fattori a Ribella". Nicolelli è convinto che il Pd avrebbe potuto anche rivendicare il candidato sindaco: "Noi avremmo portato il nostro candidato, anche lo stesso Fanesi, e M5S Marta Ruggeri: quella sarebbe stata una reale chance di vittoria". Adesso che succederà? "Faremo tutti del nostro meglio per vincere primarie, ma non è detto che basti. A breve presenteremo il candidato Fanesi".

Timori, quelli espressi da Nicolelli, giustificati dal precedente del 2014 dove a vincere le primarie non fu l’allora segretario del Pd Stefano Marchegiani, che arrivò secondo con 1116 voti, bensì Massimo Seri che, con "Noi Città" di voti ne prese 2155. Terzo Samuele Mascarin, allora candidato per Sinistra unita, che conquistò 1000 voti e per un soffio non tolse il secondo posto al segretario del Pd.

Si inaspriscono i toni della campagna elettorale con con il centrosinistra impegnato su due fronti: la prova generale delle primarie e l’elezione dell’8 e 9 giugno. Già individuati i dieci seggi, dove il 7 aprile dalle 8 alle 20, e il 14 aprile in caso di ballottaggio, il popolo delle primarie sarà chiamato a esprimersi: centro-mare, palazzo Martinozzi, (sezioni 1,2, 3, 6, 9, 16, 18, 19, 20, 23, 53, 56, 66); Gimarra , centro civico (sezioni 17,21, 25); Poderino, ex II circoscrizione (sezioni 11,13, 14, 15, 22, 49, 50, 51, 55, 61, 65); San Lazzaro, sala cubo (sezioni 4,5, 7, 8, 10, 12, 24, 27, 58, 63); Sant’Orso, circolo anziani, (sezioni 32,33, 43, 44, 59, 60, 67); Fenile, fondazione Cante di Montevecchio, (sezioni 26,28, 34); Metaurilia, circolo Albatros (sezioni 57,42, 47, 46, 45), Ponte Sasso, centro sociale, (sezioni 48,64), Cuccurano, club anziani, (sezioni 29,30, 31, 35, 36, 38, 39, 54), Bellocchi, circolo anziani Cicogna (sezioni 40,62, 37, 41, 68).