"Se Gambini si ricandida, lo appoggio"

L’ex vicesindaco Guidi (ora segretario di Azione) descrive, in un quadro di incertezza, gli scenari di giugno: "Il Pd? Dialogo anche con loro"

"Se Gambini si ricandida, lo appoggio"

"Se Gambini si ricandida, lo appoggio"

Se Maurizio Gambini avesse l’opportunità di correre per un terzo mandato, Massimo Guidi, già vicesindaco e fondatore, con lui, di Liberi per cambiare, potrebbe sostenerlo di nuovo.

È lo stesso Guidi a parlare dell’eventualità, un anno e mezzo dopo che fu costretto a uscire dalla Giunta per aver aderito ad Azione – di cui ora è segretario provinciale –, spiegando, però, che la propria posizione in vista di giugno sia ancora lontana dall’essere definita. "Pur non dimenticando quanto successo, e per me si è commesso un errore, se si ricandidasse, è chiaro che la storia pregressa, con un giudizio abbastanza positivo, peserebbe. Bisognerebbe però vedere come si farà, e con chi, ma ci sarebbe una disponibilità. Se poi non fosse lui il candidato, si aprirebbe una discussione su tutto, specialmente in caso di elezioni con liste uniche (cioè senza coalizioni), cosa che cambierebbe di parecchio gli assetti".

Insomma, è ancora uno scenario incerto...

"Sì, e profondamente diverso rispetto al 2019. Se Urbino fosse riconosciuta capoluogo di Provincia, i consiglieri comunali diventerebbero 32 e gli assessori nove. Tuttavia, a meno di stravolgimenti, voteremo in turno singolo e con liste uniche. Inoltre, se davvero la possibilità di un terzo mandato fosse estesa anche ai Comuni che hanno fino a 15mila abitanti, ci sarebbe in ballo, appunto, l’eventualità di un Gambini-ter. Dobbiamo sollecitare un rapido chiarimento sul sistema di voto e il riconoscimento dello status di capoluogo, lo dico anche al sindaco. A ciò si aggiungono delle questioni scaturite nel 2023 a livello locale, come la vicenda Riceci: quando alcune saranno chiarite, ragioneremo in maniera più definita. Per ora, siamo stati contattati da più parti".

Alla presentazione dell’alleanza formata in vista di giugno, il Pd ha detto di aver parlato anche con voi e di attendere una risposta...

"Ho sempre detto che avremmo dialogato con tutti quelli intenzionati a discutere di una visione della città. Poi bisognerà capire, al definirsi di alcune questioni, come si procederà. Anche con loro abbiamo avuto confronto: siamo stati chiamati, ma ancora non c’è nulla di vincolante o definitivo con nessuno".

La presenza di gruppi come Forza Italia, Lega o Fratelli d’Italia, opposti ad Azione a livello nazionale, non precluderebbe una sua partecipazione a una coalizione a sostegno di Gambini?

"In realtà abbiamo libertà, trattandosi di elezioni amministrative, anche con modalità diverse tra un Comune e l’altro. Specialmente se si userà un sistema a turno unico, con la contrapposizione di liste civiche raggruppanti più forze e sensibilità. In un quadro diverso, nei Comuni più grossi, Azione cerca di fare un ragionamento più ampio, pur rimanendo una certa autonomia per i singoli, come già avvenuto alle elezioni 2023".

Nicola Petricca