Sessantenne scende dall’auto armato di martello: a processo

Sessantenne romano minaccia automobilista con un martello da carpentiere durante il traffico. Denunciato per minaccia aggravata dall'uso dell'arma.

Ci sono molti modi per reprimere la rabbia guidando un’auto in mezzo al traffico, soprattutto nelle ore di maggiore intensità. Ma quello scelto da un sessantenne originario di Roma, Fabio Rossin, è decisamente vietato. L’uomo infatti, l’11 giugno del 2021, esasperato probabilmente da qualche manovra altrui, è uscito dalla sua vettura armato di un martello da carpentiere con un manico di 49 centimetri e una mazza larga quasi 3 centimetri e lunga 13, con l’intenzione di colpire un altro automobilista a lui perfettamente sconosciuto. Non è riuscito nell’intento ma non per sua volontà. Questo ha comportato l’intervento della forza pubblica che ha raccolto la denuncia dell’automobilista, Michael Butry, che ha raccontato ciò che era successo. Partita la querela per minaccia aggravata dall’uso dell’arma, ossia il martello che per fortuna non ha usato o non è riuscito ad usare.

Non è chiaro che cosa abbia scatenato l’ira del sessantenne romano ma è chiaro che viaggiava abitualmente con un martello sotto il sedile per eventuali occasioni di attrito durante la marcia con la propria automobile. Non sono rari casi di questo tipo. Il più drammatico risale al 16 ottobre scorso a Fermignano, quando un automobilista che procedeva a forte velocità frena alla vista di un pedone che si apprestava ad attraversare la strada sulle strisce pedonale. Questi ha alzato la mano lasciando intendere all’automobilista di andare più piano. Per il conducente, Simone Babbini del posto, deve esser sembrato un insulto oppure un’insopportabile intrusione nella sua vita che lo ha portato a scendere dall’auto armato di martello cominciando a colpire il malcapitato pedone provocandogli gravi ferite. Ora l’auomobilista è in carcere per tentato omicidio.