Soria, flash mob contro la variante. Ex Suzuki: garanzie dai proprietari

Largo Tre Martiri, da un lato le proteste dall’altro le rassicurazioni. Oggi il voto in consiglio comunale

Sulla variante di Largo Tre Martiri, oggi, al Consiglio comunale spetterà l’ultima parola. In attesa dell’atto finale, il Comitato civico spontaneo Soria Green ha inscenato un flash mob, ieri, distribuendo, tra le 7,40 e le ore 9, volantini agli automobilisti incolonnati nel consueto ingorgo mattutino, tra via Caboto e via Agostini. "Le persone hanno gradito – testimonia l’avvocato Rosalia Cipolletta, tra i membri del Comitato – conoscono bene il problema. Domenica, per un evento in Baia, la fila arrivava dalla rotatoria di Soria a Largo Tre Martiri". Oggi in Consiglio il Comitato sarà presente: "Speriamo che il buon senso porti al ritiro della delibera. E’ inaccettabile riempirsi la bocca di verde e mobilità sostenibile per poi agire in modo opposto: hanno atterrato edificabilità per realizzare due palazzine dove oggi c’è uno spazio a verde, aumentando il carico urbanistico in un’area il cui traffico è fortemente congestionata. Proprio non capisco".

Sempre ieri, la famiglia Brardinelli, tirata in ballo nei giorni scorsi, quale proprietaria dell’ex Suzuki, ci tiene a precisare il proprio favore alla variante, perché interessata a vendere il proprio subcomparto. "I miei clienti – osserva il geometra Danilo Angelini – sono favorevoli al buon esito della variante che permetterebbe di superare lo stallo di questi anni, alla base del degrado spesso contestato. In questi mesi hanno ricevuto diverse manifestazioni di interessa da impresari edili volti a comprare". Per questo, secondo il professionista, è concreta l’ipotesi che, una volta passata la variante, si possa effettivamente arrivare ad eliminare, all’ingresso della città, l’attuale degrado dell’ex Suzuki. Facendo una stima il tecnico osserva che approvata la variante, la riqualificazione – tra progettazione e costruzione – potrebbe vedere la luce nell’arco di un lustro. Riguardo l’impatto paesaggistico dagli Orti Giuli, Angelini osserva che le dimensioni del nuovo edificio diventeranno un terzo dell’attuale complesso: "L’area di sedime, passa dal massimo ingombro di 1300 metri quadrati a 600 metri quadrati. L’edificio avrà quattro piani abitabili, più uno esclusivamente destinato a parcheggi: sarà alla quota della strada tra i due ponti. Non è possibile realizzare piani interrati e seminterreti per i vincoli Pai".

Solidea Vitali Rosati