Soria, la variante passa. La rabbia dei residenti:: "Vergognatevi". Ed escono dal consiglio

Ok alla delibera con 17 sì della maggioranza, 8 no della minoranza. L’avvocato Cipolletta, del Comitato Soria Green: "Giunta in imbarazzo, . continueremo a lottare". E la seconda raccolta di firme è già a quota 300.

Soria, la variante passa. La rabbia dei residenti:: "Vergognatevi". Ed escono dal consiglio

Soria, la variante passa. La rabbia dei residenti:: "Vergognatevi". Ed escono dal consiglio

"Vergogna". "Andate a sculacciare i baghini". "Ci rivediamo alle elezioni". Tra i commenti del pubblico di cittadini – censurati per la forma dal presidente Marco Perugini – ieri, in COnsiglio comunale, è stata approvata la variante di Largo Tre Martiri. Il momento di tensione si è sciolto con l’uscita dall’aula del gruppo di soriani, membri del Comitato spontaneo Soria Green, seguiti dalla municipale. "Giunta in imbarazzo. Le questioni sollevate dai cittadini sono state comprese benissimo –, ha osservato a caldo l’avvocato Rosalia Cipolletta, membro del Comitato –, ma c’era un problema di approvazione: a ridosso della campagna elettorale, forse tornare sui propri passi è risultato troppo difficile. Pensiamo che non accogliere le osservazioni di chia abita a Soria sia stato un errore: i cittadini continueranno a lottare contro la variante di Largo Tre Martiri, con i mezzi a disposizione". Tanto è vero che è ripresa l’azione di sensibilizzazione tra i cittadini con una seconda raccolta di firme che è già a quota 300 sottoscrizioni, utile a sostanziare il dissenso che servirà qualora il Comitato volesse fare ricorso al Tar.

La delibera è passata con 17 voti favorevoli della maggiroanza di governo e gli otto contrari della minoranza. A ribadire le perplessità dei soriani durante il confronto in aula è stato, soprattutto, l’ordine del giorno urgente presentato da Michele Redaelli (Fd’I), il quale ha chiesto il ritiro della delibera, poi bocciato dalla maggioranza. "Chiedo di ritirare la delibera nel rispetto del forte dissenso, manifestato dai residenti del quartiere, dettato dalla variante – ha detto Redaelli nello spiegare l’odg, sottolineato dall’applauso dei soriani presenti in Consiglio –. Se oggi non venisse discussa, quanto deciso fino ad oggi, decadrebbe. L’iter potrebbe ricominciare con la nuova legislatura permettendo ad una maggioranza, forte per l’esito del voto, di mettere mano al comparto attorno alla rotatoria di Largo Tre Martiri, contemplando le varie criticità emerse. Se invece si decidesse di procedere, per andare verso l’adozione – ha concluso Redaelli – ai problemi di ingorghi, sicurezza viabilistica e consumo di suolo si andrebbe ad aggiungere la prescrizione di una pista ciclabile che oggi si interrompe nel nulla e la cui continuazione potrebbe prevedere l’attraversamento della strada con immissione in curva. Direi forse che, tutto sommato, invece di correre con l’approvazione, forse bisognerebbe fermarsi a riflettere". Su cosa? L’ha riassunto bene Giovanni Dallasta, gruppo misto di minoranza, al momento della dichiarazione di voto. "Sarebbe stato meglio ritirare la previsione urbanistica: con l’approvazione si è dato il via ad una quarantina di appartamenti nella stessa area già congestionata per traffico. Oltre a dare la possibilità di consumare suolo nell’unico triangolo verde rimasto tra via Agostini e via Caboto, secondo noi, non si è riflettuto abbastanza riguardo la costruzione di una palazzina di quattro piani abitabili e un piano a parcheggio, a ridosso del Foglia".

L’assessore Mila Della Dora ha difeso con orgoglio le scelte fatte, con il pieno sostegno del sindaco Matteo Ricci: "Governare significa tenere presente il bene complessivo della città – ha detto Della Dora –. La variante permette di riqualificare un’area strategica, dal degrado come è l’ex Suzuki, in stallo da anni. Abbiamo accolto le maggiori preoccupazioni dei cittadini, che chiedevano il mantenimento dell’attuale viabilità, con i quali ci siamo confrontati e abbiamo ascoltato anche chi chiedeva, da oltre vent’anni, di togliere il degrado in una delle principali porte di accesso della città. Non c’è arroganza nel prendere decisioni e sostenerle con convinzione" .

Solidea Vitali Rosati