Pensava di farla franca sostituendo i gioielli veri, che aveva rubato nella casa dei suoi assistiti e parte dei quali si era andata a rivendere al compro oro, con della banale bigiotteria. Una badante romena di 50 anni circa è stata denunciata a piede libero dalla Squadra Mobile di Pesaro per furto aggravato dopo che le figlie dei due anziani che lei assisteva, 90enni, gravemente malati (l’uomo nel frattempo è deceduto), si erano accorte che i preziosi erano stati sostituiti con quella chincaglieria. Hanno esitato un po’ a denunciarla: sia perchè temevano di non essere sicure, sia perchè erano impaurite dall’idea che poi avrebbero perso la badante.
Ma i poliziotti della Mobile, coordinati dal dirigente Paolo Badioli, hanno fatto indagini che hanno tolto ogni dubbio. I poliziotti si sono fatti descrivere i gioielli e alcuni di questi li hanno ritrovati in alcuni compro oro della zona. La stessa donna è stata anche trovata in possesso di alcuni dei gioielli che non aveva ancora fatto in tempo a vendere. E alla fine ha ammesso le sue responsabilità, scusandosi.
Da qui la denuncia alla magistratura. Parte della refurtiva, nel frattempo custodita dai compro oro, è stata riconsegnata ai proprietari, non essendo finito il periodo di legge, prescritto dal questore ai titolari dei compro oro, di far trascorrere dieci giorni dall’acquisto prima di inviare l’oro alla fusione. L’altra prescrizione, per i titolari, è che devono fotografare gli oggetti che hanno comprato.