Spaccio al Miralfiore. La gang dei nigeriani ieri alla sbarra: sono 30

Si è aperta l’udienza preliminare ma è stata rinviata al 19 di settembre. Il parco, nel 2020, era diventato un grande magazzino di cocaina ed eroina .

Spaccio al Miralfiore. La gang dei nigeriani ieri alla sbarra: sono 30

Spaccio al Miralfiore. La gang dei nigeriani ieri alla sbarra: sono 30

Il parco Miralfiore come un grande magazzino della droga gestito da un gang di nigeriani. Almeno 30 quelli coinvolti ma in realtà non tutti sono stati identificati. Dall’altra parte, ad acquistare eroina e cocaina, c’erano decine di clienti, tutti pesaresi di 30/40 e 50 anni, sempre pronti a spendere 30 o 50 euro a dose anche più volte al giorno. Un via vai di tossicodipendenti e consumatori di droga all’interno del parco che nell’autunno del 2020 aveva raggiunto livelli mai riscontrati in passato. Al centro c’era questa gang di nigeriani, alcuni clandestini e oggi irreperibili, che dettava legge e imponeva pagamenti anche usando la minaccia e la rapina. Spesso infatti il cellulare veniva strappato dalle mani del consumatore se non avesse pagato subito la dose. Oppure minacce di morte ripetute.

Tutto questo è continuato fino a quando la squadra mobile di Pesaro ha dapprima piazzato delle micro telecamere nei punti dove si riunivano gli spacciatori in modo da identificare le persone e i ruoli per poi passare all’azione arrestando due anni dopo la banda (almeno 12 persone) nel novembre 2022. Tra loro spicca il ruolo di Marco Orazietti, già coinvolto nel tragico incidente delle Siligate del giugno 2019, e ora imputato di aver spacciato hashish ai nigeriani per avere in cambio altra droga per sé.

Ieri si è aperta l’udienza preliminare a Pesaro con rinvio al 19 settembre per mancanza di notifiche.