Pesaro, 1 ottobre 2024 – E’ sparito il computer portatile di Massimiliano Santini. Apparteneva al Comune. Sollecitato da tempo riconsegnarlo, Santini, ex dipendente comunale operativo nello staff del sindaco Ricci, ha inviato nei giorni scorsi all’ufficio protocollo del Comune una denuncia di smarrimento del pc. Non lo trova più. Era il pc che utilizzava per lavorare nel suo ufficio in Comune. Doveva contenere senza alcun dubbio il materiale riguardante gli affidi diretti che sono stati dati a Opera Maestra e a Stella Polare oltre ad altre società e imprese. Il Comune lo aveva sollecitato a darsi da fare per riconsegnarlo in tempi quasi sospetti perché coincidenti con l’avvio dell’inchiesta giornalistica e successivamente quella penale.
Santini è stato sottoposto a perquisizione giovedì scorso e gli sono stati sequestrati sia un computer che il telefono oltre a vari documenti. Ma non quel pc portatile, che risulta introvabile. E’ credibile che possa averlo perso? Non essendoci una prova contraria che smentisca la tesi dello smarrimento, non si può che prendere atto della denuncia. Che è sul tavolo della procura da qualche giorno.
Intanto il Comune darà la pagellina agli atti dei suoi dirigenti. Dopo gli affidamenti concessi a occhi chiusi a Opera Maestra e Stella Polare, il Comune ha stretto le maglie del controllo e ha scelto la strada dell’auto-commissariamento. Non passerà più nulla che non sia stato esaminato, valutato e su cui non sia stato messo il timbro del controllo. E’ del 23 agosto scorso, infatti, una lettera scritta dalla vice segretaria comunale Paola Nonni che, come si legge nell’oggetto della missiva, apre una stagione di “rafforzamento dell’attività di controllo della regolarità amministrativo-contabile”.
Si tratta di una sorta di controllo extra di qualità nei confronti di qualsiasi atto firmato dai dirigenti e che prevede anche un sistema di valutazione molto serrato. “Sarà incrementata l’attività sulla regolarità amministrativo-contabile e sugli atti dei dirigenti, al fine di monitorare il rispetto della normativa di settore e dei principi generali dell’ordinamento, nonché del collegamento con gli obiettivi dell’Ente”.
Il controllo verrà fatto sul 5 per cento degli atti compilando una sorta di “pagella mensile” in cui l’atto che di volta in volta viene messo sotto la lente di ingrandimento, prenderà dei voti. L’atto preso in esame verrà promosso, bocciato o rimandato al mittente.