Stupri e maltrattamenti. Aggredisce la ex a pugni mentre lei cambia la bimba

A giudizio per lesioni un 50enne, che ha fatto finire la moglie all’ospedale dopo averla picchiata. Gabicce, altra storia di violenza sessuale ripetuta.

Stupri e maltrattamenti. Aggredisce la ex a pugni mentre lei cambia la bimba

Stupri e maltrattamenti. Aggredisce la ex a pugni mentre lei cambia la bimba

Donne stuprate, minacciate e maltrattate. Dai loro ex, nelle loro case, spesso davanti ai figlioletti minorenni. Due le storie da veri e propri inferni domestici, se le accuse che vedono questi ex compagni o mariti saranno confermate, comparse ieri davanti al gup del tribunale di Pesaro, Giacomo Gasparini.

Ci sono delle chiavi di auto, come elemento comune, in queste due storie che per il resto costituiscono vicende del tutto distinte e separate. Chiavi non usate per mettere in moto la macchina, ma come armi per ferire le proprie vittime.

La prima storia parla di un albanese di 37 anni, residente a Gabicce Mare, che dal 2021 al 2023 si accanisce con la compagna, di 3 anni più giovane, anche lei residente a Gabicce. L’uomo è difeso dall’avvocatessa Maria Lucia Pizza, del foro di Pesaro. In base all’accusa, l’uomo fa trascorrere un Ferragosto da incubo alla sua ex, che poi lo denuncerà. Le punta al collo la chiave dell’autovettura arrivando al seno, con l’obiettivo di terrorizzarla. E lo stesso uomo, attualmente in carcere, è accusato di violenza sessuale contro la sua ex: la obbliga più volte ad avere dei rapporti, nonostante la sua compagna, anche piangendo, lo preghi di non farlo. In questo caso l’aggravante è collegata al fatto che la violenza è contro la compagna convivente. Secondo l’accusa, l’uomo aggrediva la donna anche in stato di ubriachezza. Il processo si svolgerà il prossimo 16 aprile, con rito abbreviato, come richiesto dalle legale Pizza.

Nella seconda storia, rispunta il mazzo di chiavi. Stavolta alla sbarra è un 50enne di Milano. E’ accusato di maltrattamenti, anche davanti alla figlia minorenne, e lesioni a danno della moglie, che ha sposato nel 2008 e dalla quale si sta separando. I fatti si svolgono tra Fano e Milano, nel 2022. L’uomo, che è difeso dall’avvocato Matteo Mattioli, del foro di Pesaro, aggredisce spesso la donna quando lei tiene in braccio la bimba, nata nel 2010. E’ proprio quando la donna sta cambiando la bambina nel fasciatoio, quindi in una posizione nella quale ha maggiori difficoltà a difendersi, che la donna viene presa a pugni in faccia: poi lui le striscia le chiavi con violenza lungo la schiena. Durante una di queste aggressioni, quando tra l’altro la coppia è già in fase di separazione, la donna viene ferita e finisce al pronto soccorso, dove le viene diagnosticata una contusione e una tumefazione cervicale. Davanti al gup Gasparini, al suo difensore Mattioli e per l’accusa al sostituto procuratore Maria Letizia Fucci, l’uomo è stato rinviato a giudizio. Prima udienza, il 7 novembre prossimo. Nel dibattimento, si potranno chiarire meglio i contorni di questo ennesimo inferno domestico.

ale. maz,