Tentata estorsione e calunnia Escort condannata a tre anni

La serata con la escort era finita in Tribunale e ieri la prostituta e i suoi due sodali si sono visti presentare il conto. Tre anni di reclusione per tentata estorsione e calunnia alla prima e qualche mese in meno agli altri imputati. È la vicenda che ha visto protagonista, come vittima, un 25enne di Torrette di Fano che non si è però costituito parte civile. Tutto succede il 19 aprile 2021. Quel giorno, il giovane aveva contattato quella professionista del sesso a pagamento, una 21enne rumena, invitandola a consumare il rapporto a domicilio, nella sua casa a Torrette.

I due avevano pattuito 50 euro per la prestazione. Ma una volta arrivata sul posto, la donna ha alzato la posta e chiesto al cliente 300 euro. Una pretesa avanzata sotto la minaccia di far intervenire due suoi amici connazionali che l’avevano accompagnata e la stavano aspettando in auto. E a un certo punto la coppia di protettori si sono avvicinati al 25enne minacciandolo di morte se non avesse pagato quella maggiorazione. Il giovane però non si era fatto spaventare e aveva chiamato la polizia. I due si erano dati alla fuga, mentre, alla vista degli agenti, la prostituta si era lanciata in una performance da attrice provetta accusando il cliente di averla violentata. Per essere più convincente aveva mostrato ai poliziotti lo strappo che aveva sulla maglietta. Il fanese aveva negato spiegando di non averla neppure fatta entrare in casa. Nel frattempo altri poliziotti si erano lanciati all’inseguimento dei due sodali che avevano imboccato il casello dell’autostrada direzione nord. Un inseguimento ad alta velocità nell’autostrada deserta finito a Gabicce.

Lì i due sono stati fermati e ammanettati per tentata estorsione. Stessa accusa contestata anche alla rumena in aggiunta a quella di calunnia. La procura non aveva infatti creduto alla violenza. Finiti a processo davanti al Tribunale in composizione collegiale, ieri i tre imputati (la donna difesa dall’avvocato Amin Nakkesh del foro di Lucca e i due uomini dall’avvocato Francesca Vitali di Pesaro) sono stati condannati: tre anni alla prostituta, mentre qualche mese in meno i suoi due protettori. I due legali attendono di leggere le motivazioni e poi faranno appello.