Terremoto Carnevalesca, luci sui conti. I debiti sotto la lente d’ingrandimento

Chi raccoglierà il testimone con un bilancio in passivo? Fanesi: "Inopportuno lasciare così". Lucarelli: "Certezze sulla continuità"

Terremoto Carnevalesca, luci sui conti. I debiti sotto la lente d’ingrandimento

Terremoto Carnevalesca, luci sui conti. I debiti sotto la lente d’ingrandimento

di Anna Marchetti

Si riunirà all’inizio della prossima settimana il consiglio direttivo della Carnevalesca con la partecipazione dei due nuovi consiglieri, Alessandro Eusepi e Giannetto Paluzzi: all’ordine del giorno l’esame del bilancio della manifestazione. Non ci saranno, ovviamente, il presidente Maria Flora Giammarioli e il vicepresidente Stefano Mirisola, che si sono dimessi perché candidati al consiglio comunale (si vota l’8 e il 9 giugno) l’una per Fratelli d’Italia, l’ altro per la Lega.

Dai conti dell’ente – dai quali emerge un passivo – dipende l’ingresso nel consiglio direttivo dei due nuovi consiglieri ma anche la permanenza di quelli che già ne fanno parte. Proprio ieri Giammarioli ha confermato un ’rosso’ di 100mila euro: "50mila ereditato dalle precedenti gestioni, 50mila legato ai finanziamenti tagliati dal ministro Franceschini ai Carnevali storici". "Nel bilancio consuntivo 2023 – specifica Alessandra Patregnani – il debito ammonta a 140mila euro. Di sicuro qualcosa potremo recuperare nel corso dell’anno ma difficilmente l’intera cifra".

Su questo punto interviene il vicesindaco Cristian Fanesi che non discute sulla legittimità della candidatura di Giammarioli e Mirisola, ma "sull’opportunità di lasciare la Carnevalesca con dei debiti". Tra l’altro proprio Fanesi si chiede come si sia formato il debito "visto che il Comune anche durante il covid, quando la manifestazione non si è fatta, ha continuato a erogare il proprio contributo".

Inoltre, visto che sono usciti di scena presidente e vicepresidente, c’è anche da stabilire chi guiderà l’ente fino alla elezione del nuovo presidente, che non si sa ancora quando sarà: insomma, chi sarà disponibile a raccogliere il testimone, impegnandosi in prima persona in un quadro debitorio? "L’importante è che si proceda velocemente - commenta uno dei carristi Matteo Angherà - per preparare al più presto il Carnevale 2025". Ai carristi, tra l’altro, deve essere corrisposta ancora una rata, relativa ai carri 2024, che come da contratto scade nel mese di giugno. E l’incertezza non è certo un elemento di serenità.

Qualcuno della Carnevalesca fa notare che siccome era nell’aria l’impegno politico della presidente, al termine del Carnevale di quest’anno sarebbe stato opportuno convocare il consiglio direttivo ed eventualmente una conferenza stampa per fare un primo bilancio della manifestazione. Intanto l’assessore al Turismo Etienn Lucarelli ha chiesto un incontro alla Carnevalesca "per comprendere le modalità con cui verrà riorganizzata la struttura e come sarà garantita la stabilità della gestione delle attività". La preoccupazione di Lucarelli è che le dimissioni di Giammarioli e Mirisola possano avere "contraccolpi all’interno dell’organizzazione: vogliamo scongiurare che si creino criticità inopportune".

Da parte sua il consiglio direttivo dell’ente fa però sapere che "è pronto ad individuare il nuovo assetto". Dopo aver riconosciuto "la passione e la professionalità" di Giammarioli "che ha fatto sopravvivere il Carnevale al difficilissimo periodo del covid", il consiglio direttivo "ritiene che il gruppo esistente sia comunque qualificato per garantire, con l’imprescindibile contributo delle istituzioni, un futuro alla manifestazione più antica ed importante della città. Ci adopereremo per individuare quanto prima un nuovo assetto". Ricordiamo che del consiglio direttivo, al momento del suo insediamento, facevano parte: Saul Salucci, Alessandra Patregnani, Daniele Carboni, Valentina Bernardini, Cristina Fenocchi, Caterina Maggini, Raffaella Manna, Sarah Olivieri, Fabio Signoretti, Tatiana Tonnini e Danilo Trastulli. Al posto di Giammarioli e Mirisola entreranno Alessandro Eusepi e Giannetto Paluzzi.