Testimone al processo per la rissa. Ma si ritrova nei guai per calunnia

Durante il processo su una rissa al bar, una donna viene accusata di calunnie per aver testimoniato falsamente. La difesa sostiene la sua presenza altrove. Nuovo testimone chiave in arrivo.

Aveva testimoniato durante il processo su una rissa dal movente passionale avvenuta nel novembre del 2020 al bar da Tito e Gabri, a Borgo Santa Maria, dove erano volati schiaffi e pugni tra due giovani. In Appello però la situazione si ribalta e la donna, una 54enne di origini straniere, viene accusata di calunnie per aver affermato il falso (o negato il vero) ai giudici su quanto accaduto quel giorno. Durante il processo sono stati sentiti diversi testi che hanno confermato come, quel 20 novembre, la donna in realtà non fosse presente al momento dei fatti. L’avvocato della difesa però, il legale Alessandro Pagnini, punta tutto sulla presenza della donna nella tabaccheria a due passi dal bar dove nessun testimone, secondo quanto detto in aula, ricorda di aver guardato. Ora si dovrà valutare la posizione dell’imputata al momento dei fatti con l’ascolto dell’ultimo testimone (imputato anche lui e che ha patteggiato).

g.m.