Tre ore di calduccio, ma poi torna il gelo . Protesta al Marconi e Benelli: fermi a 14 gradi

Al Campus termosifoni accesi alle 8 e spenti alle 11: un docente del liceo ha verificato termometro alla mano. Cecchi, infissi vecchissimi

Tre ore di calduccio, ma poi torna il gelo . Protesta al Marconi e Benelli: fermi a 14 gradi

Tre ore di calduccio, ma poi torna il gelo . Protesta al Marconi e Benelli: fermi a 14 gradi

Un’idea ai politici locali e alla Provincia la danno studenti ed insegnanti delle superiori – dal Campus di via Nanterre a Villa Caprile – stufi di sentire freddo a scuole. In generale – è il mantra – trovate i soldi per rinnovare gli infissi, eliminare gli spifferi e la dispersione termica che caratterizza gli ambienti del Campus scolastico e di Villa Caprile. Tanto al Marconi quanto al Cecchi le finestre sono vecchie di decenni. Nell’immediato invece la proposta è quella di cambiare gli orari di accensione: secondo quanto confermato in presidenza, al Marconi, i termosifoni vengono accesi alle 8 e spenti alle 11 in tutto il Campus. Questo vuol dire che si sta bene per tre ore – dalle 9 alle 12 – per poi degradare verso il freddo. Ottenere l’accensione pomeridiana per Openday, colloqui con le famiglie, scrutini o altre attività che impegnano la scuola fino alle 16 e oltre è un miracolo raro.

Se al Marconi ci sono aule in cui si sta molto bene, ci sono anche ambienti dove nell’ultima settimana il termometro ha segnato, implacabile, i 14 gradi. Lo possiamo dire dopo che un insegnante, spronato dai propri studenti infreddoliti, ha voluto verificare termometro alla mano, la situazione: l’ha fotografata e ci ha inviato il resoconto con una lettera di riflessioni e proposte per stroncare la questione. Le misurazioni fatte nelle date del 24 gennaio (14.3 gradi); del 26 gennaio (2 volte per constatare un miglioramento che non c’è stato perché alle 8,15 il termometro segnava 11.7 gradi e 4 ore più tardi segnava 13.50 gradi), del 30 gennaio (14.8 gradi) e ieri sono state fatte dal professore all’interno del liceo Marconi, ma il disagio è avvertito anche nelle altre scuole. All’Istituto Benelli, per esempio, insegnanti e studenti, confermano che "è quasi sempre freddo, sopratutto il pomeriggio e nei corridoi". Al Cecchi: "il problema è legato all’assenza di ogni forma di isolamento degli infissi vetusti e sugli orari di accensione non consoni: il riscaldamento viene spento troppo presto". C’è da dire che quei 14 gradi sono un caso limite: al Marconi c’è, storicamente un’ala molto più fredda di altre parti della scuola. Da anni, cambiano le famiglie e gli studenti, ma non cambia il tipo di protesta che si alza da quelle classi. "E’ una questione storica – dice il preside del Marconi Luca Testa –. Sono qui da settembre 2022 e rispetto all’anno scorso la situazioneè nettamente migliorata. Laddove abbiamo chiesto un intervento di spurgo degli impianti, la Provincia ha risposto migliorando le condizioni generali. Così come abbiamo ottenuto anche climatizzatori aggiuntivi per riscaldare ambienti storicamente più freddi. Tutto è perfettibile".

Solidea Vitali Rosati