"Troppi rifiuti abbandonati. Salviamo la nostra natura"

L’appello di un piobbichese che da decenni documenta la natura "Contrastiamo l’indifferenza e proteggiamo il nostro prezioso ambiente".

"Troppi rifiuti abbandonati. Salviamo la nostra natura"

"Troppi rifiuti abbandonati. Salviamo la nostra natura"

Massimiliano Martinelli di Piobbico, 53 anni, di cui 30 passati sul Nerone , amante delle passeggiate, ricercatore storico e appassionato di fotografia (ha già fatto diverse mostre e partecipato a convegni) ha un obiettivo: "La divulgazione e la promozione della montagna e di tutto quello che essa ci offre – dice –, ma c’è un grosso problema".

E quale sarebbe?

"Quello dell’abbandono dei rifiuti in natura. visto che ancora in molti fanno difficoltà a capire del pericolo che questi gesti comportano, sarebbe opportuno che chi ha il potere di intervenire lo faccia al più presto mettendo in campo controlli ed eventuali sanzioni ai trasgressori. Non c’è più tempo: la cosa è di estrema importanza e ne va della salute di tutti. Nelle mie passeggiate ho trovato di tutto".

Cosa?

"Lungo la statale Apecchiese che costeggia il fiume, appena fuori l‘abitato di Piobbico direzione Acqualagna, in un tratto della vecchia strada ormai in disuso, luogo di sosta camper, ho trovato rifiuti, cartacce, plastica, un tubo messo per scaricare i liquidi dai camper direttamente nel fiume, una vecchia bicicletta, delle gomme di moto o scooter, una batteria buttata praticamente nel fiume e tanto materiale edile. Devo dire che ogni volta che chiamo il comune di Piobbico per far recuperare il materiale, trovo sempre disponibilità e, anche se la forza lavoro è ridotta ai minimi termini, il tempo per venirle a caricare i rifiuti lo trovano sempre. Insomma credo che questa situazione in qualche maniera debba essere arginata e per fare questo ovviamente servono più controlli. Più volte ho cercato e richiesto se ci fosse la possibilità di far parte delle guardie ecologiche, ma sia la Regione che la Provincia non fanno più corsi e quindi niente da fare".

Martinelli lancia un appello: "C’è tanta ignoranza quando si parla di ambiente eppure mantenerlo pulito dovrebbe essere una cosa innata dal momento che si tratta della nostra unica casa e che se non la si rispetta e non la si protegge con tutte le nostre forze gli unici che ne pagheranno un prezzo altissimo saremo noi. Parliamo sempre più spesso di eco turismo ma nessuno si impegna a fondo nel voler cambiare le cose e il cambiamento si inizia rispettando la cosa più sacra che possediamo: l’ambiente che ci circonda e che viviamo. Quando vado nelle scuole a raccontare e parlare di natura mostrando le mie foto, affronto sempre il discorso dei rifiuti. L’importanza del non essere indifferenti può fare la differenza. Come dico sempre, tante piccole azioni fatte da tanti individui risultano essere enormi. Spero con tutto il cuore che si prenda sempre più consapevolezza che tutelare e rispettare la natura sarà la nostra salvezza e una delle azioni più importanti che possiamo fare rimane sempre e solo il rispetto e la non indifferenza delle cose".

Amedeo Pisciolini