Turismo in chiaro-scuro "La bolletta pesa molto Tanti hotel chiudono a breve"

Il punto di Signorini (Imperial sport) sui mesi estivi e su cosa accadrà dopo il week end del 10. "Forse qualcuno ha sbagliato la strategia dei prezzi".

Turismo in chiaro-scuro  "La bolletta pesa molto  Tanti hotel chiudono a breve"

Turismo in chiaro-scuro "La bolletta pesa molto Tanti hotel chiudono a breve"

Le stime della stagione turistica, fatte dalle associazioni del settore, sono queste in attesa dei numeri ufficiali: agosto meno 10-15%; luglio meno 20% e giugno meno 30%. La media è tra il 20-25% in meno.

"Il problema non sarà tanto vedere alla fine di questa stagione quelli che saranno i fatturati degli alberghi, ma sarà importante vedere il numero della presenze", dice Roberto Signorini titolare dell’Imperial Sport struttura che è salita dall’inizio della stagione a 4 stelle. Che continua: "Il nodo di fondo è la strategia che si vuole avere perché prima di vendere un hotel per le vacanze devi prima vendere la città e il suo territorio, quindi creare un brand, un marchio che attiri. Dopo vendi l’hotel".

Perché questo?

"Perché poi i turisti quando arrivano e vogliono fare un giro in città non possono trovare, faccio qualche esempio, chessò la Sinagoga chiusa, così come la chiesa del Nome di Dio, oppure il teatro Rossini non visitabile. Questi posti devono essere fruibili e la città accogliente".

Si parla di un agosto così così: vero?

"L’importante non è tanto quello, perché cambia poco fra un più 5 per cento o un meno 5 per cento. Perchè uscirà una stagione a macchia di leopardo tra gli operatori del settore. Qualcuno potrebbe aver sbagliato prezzi e target della clientela; magari le strutture che hanno scelto di fare solo notte e prima colazione e quindi chiudere le cucine, devono rivedere e riposizionarsi con quella che è una nuova clientela".

Qualcuno ha sbagliato anche ad alzare l’asticella dei prezzi?

"Bisogna mettere nel conto che i costi generali sono aumentati per tutti a partire da quelli dell’energia che fra l’altro ancora sta salendo, e qualcuno forse ha alzato un po’ troppo i prezzi ed ha pagato qualcosa".

Anche perché la situazione generale è quella che è...

"Certamente oltre ai fattori appena detti ci sono anche i mutui il costo della benzina ed il fatto che il potere di acquisto delle famiglie con l’inflazione è diminuito. Per cui ci sta che qualche hotel abbia dovuto abbassare i prezzi. Perché questo è accaduto nel corso di questa estate anche in Sardegna".

Ormai, anche se se ne parla poco, il Rof viene archiviato con un flop. Lei cosa dice?

"Non ho strumenti, se non l’opinione di qualche turista che ho avuto in hotel, per dare giudizi. Però posso aggiungere che il cartellone del prossimo anno viene giudicato molto bene".

L’affluenza degli stranieri come è andata?

"Direi che viaggiamo sempre tra il 10-15 per cento del totale della presenze. Sono sempre gli stessi e cioè quelli che arrivano da Francia, Germania, Svizzera, Austria e Nord Europa".

Idee in campo per la prossima stagione?

"Verranno rese note".

Da Signorini e basta?

"No, come Apa hotel di cui faccio parte, perché muoversi da soli non ha più senso per cui bisogna agire uniti anche perché si ha più forza".

Con l’arrivo del 10 di settembre, ultimo week end della stagione, cosa succede sotto il profilo dell’accoglienza?

"Che probabilmente saranno molte le strutture alberghiere che chiuderanno i battenti. Questo anche per il costo dell’energia perché viene calcolato circa 10 euro a presenza. Saranno in molti quelli che chiuderanno le strutture".

m.g.