“Tutta casa, letto e chiesa“ ricordando Franca

Lunedì va in scena il testo della coppia Rame-Fo. Protagonista l’attrice Valentina Lodovini.

“Tutta casa,  letto e chiesa“  ricordando Franca

“Tutta casa, letto e chiesa“ ricordando Franca

La forza della provocazione unita a quella dell’ironia. Dario Fo e Franca Rame in teatro, così come a volte nel cinema Lina Wertmüller, hanno firmato opere che fin dal titolo disvelavano il contenuto ma che nei fatti poi rappresentavano un modo originale, a volte persino molto divertente, la denuncia di una condizione. E’ il caso di “Tutta casa, letto e chiesa“ in scena lunedì al Teatro Sperimentale in occasione del decimo anniversario della morte di Franca Rame. “Tutta casa, letto e chiesa“ firmato dalla stessa Rame con Dario Fo ha per protagonista Valentina Lodovini e la regìa di Sandro Mabellini, chiude “W il Teatro!“, iniziativa di Comune di Pesaro e Amat in collaborazione con la Fondazione Fo Rame.

"“Tutta casa, letto e chiesa“ – si legge nelle note di sala – è uno spettacolo sulla condizione femminile, in particolare sulle servitù sessuali della donna. Si ride, e molto, ma alla fine resta addosso una grande amarezza".

Il primo debutto dello spettacolo è stato a Milano, alla Palazzina Liberty, nel 1977, in appoggio alle lotte del movimento femminista. Il testo è tutt’ora allestito in oltre trenta Nazioni poiché la condizione della donna, purtroppo, è simile ovunque. Il protagonista assoluto di questo spettacolo sulla donna è l’uomo. "Meglio, il suo sesso! – si legge nelle note allo spettacolo della compagnia – non “in carne e ossa“, ma è sempre presente, che incombe… e che schiaccia le donne! Donne che da anni si battono per la loro liberazione, chiedendo parità di diritti con l’uomo, parità sociali, parità di sesso. "E quando mai! – è la riflessione – le donne non arriveranno mai ad uguagliare l’uomo in questo campo. È del tutto utopistico sperarlo… anche per un fatto anatomico. Nel primo brano, una donna sola, troviamo una casalinga, la casalinga per antonomasia, che ha tutto all’interno della sua famiglia, meno la cosa più importante: la considerazione, l’essere trattata come una persona, in individuo e rispettata in quanto tale, non solo usata come oggetto sessuale e come domestica senza stipendio né pensione. Abbiamo tutte la stessa storia è la rappresentazione di un rapporto sessuale tra un maschio e una femmina… Mimato, per carità! Un rapporto sessuale con la donna – ahinoi! – subalterna all’uomo, come succede quasi sempre. Terzo brano “Il risveglio“. Qui abbiamo una donna, un’operaia, sfruttata tre volte: in casa come donna tuttofare, in fabbrica e a letto. Non poteva mancare questo personaggio nella nostra galleria: personaggio “portante“ nella nostra società. L’epilogo è affidato ad una Alice nel paese senza meraviglie".

Biglietteria: 0721 387548.