Tutti a sedere accanto al duca A Urbino una panchina con Federico

Nel cortiletto dell’Oratorio di san Giuseppe un’opera scultorea di Gabriele Iacomucci. Inaugurazione domenica

Tutti a sedere accanto al duca  A Urbino una panchina con Federico

Tutti a sedere accanto al duca A Urbino una panchina con Federico

Il duca Federico è stato messo in panchina. Nel senso che questa domenica, all’Oratorio di san Giuseppe in via Barocci ad Urbino, sarà inaugurata una seduta con la scultura di Federico da Montefeltro. L’opera è stata realizzata dall’artista Gabriele Iacomucci su richiesta della Confraternita di san Giuseppe ed il consigliere Giovanni Volponi. Abbellire il luogo e creare un’attrazione interattiva è l’obiettivo.

"L’idea è arrivata nel 2019 per arricchire il cortile interno dell’Oratorio, abbiamo pensato ad un’opera di Iacomucci perché non volevamo una panchina asettica. I suoi lavori sono già presenti in diversi punti di Urbino e nei borghi del territorio – spiega Volponi –. Il nostro cortile non ha affacci esterni perché nasce nel ‘600 come soluzione contro l’umidità che poteva infiltrarsi dalla collina soprastante, sotto la Fortezza, sulla quale si appoggia. L’area è stata abbellita con piante e fiori e vorremmo che diventi un punto attrattivo per i visitatori. Infatti lo scopo della panchina è offrire un’attrazione in più nell’Oratorio. Lo stile di Gabriele è inconfondibile e le sue opere d’arte sono uniche, siamo sicuri che come è successo in altre città diventerà molto frequentata dai turisti e non solo".

L’arte di Iacomucci nel modellare il metallo ha creato una seduta per due con forti richiami al luogo. "L’idea è partita da Giovanni, ovvero realizzare una panchina-scultura moderna che però non stoni con lo stile e l’arredo dell’Oratorio di San Giuseppe. Il tutto è fatto in ferro, ottone, piombo e rame. La testa e la mano sono in resina e quarzite per resistere meglio alle intemperie: per questi due particolari mi ha aiutato l’artista Alessio Spalluto. Il Duca, come si può vedere, è per metà vestito da nobile e per l’altra parte in armatura, ed è lì ad accogliere chi vuole sedersi e magari scattarsi un selfie".

Non mancano i simboli, dicevamo. L’Oratorio di san Giuseppe nella sua origine assisteva i condannati a morte ed è per questo che è stato aggiunto un teschio. Poi si può notare un giglio, simbolo del santo, lo stemma di Urbino e, nascosto dietro il Duca, il monogramma di Cristo in lettere greche.

Domenica alle 17 ci sarà l’inaugurazione, aperta a tutti, con Iacomucci e Spalluto e i saluti dei rappresentanti della confraternita. Mercoledì 9 agosto invece, alle 18, ci sarà un evento correlato, anche questo libero, in collaborazione con Ctu Cesare Questa dove l’attore Davide Simonetti terrà una suggestiva lettura legata al duca.

Francesco Pierucci