
Stefano Mei insiste sulla necessità di ammodernare l’importante tratto viario.
Il segretario dell’Udc di Cagli Stefano Mei plaude alla nuova iniziativa che sollecita l’importanza del collegamento Umbria Marche da Fano a Gubbio: "Torna alla ribalta la SS 452 Contessa infatti la recente conferenza stampa svoltasi a Gubbio – afferma Stefano Mei – per presentare il progetto di marketing territoriale intitolato “La Contessa, una porta tra terra e mare“ è una importante iniziativa che mira a rilanciare il territorio compreso tra Umbria e Marche e testimonia l’importanza del collegamento tra le due regioni attraverso il miglior collegamento tra Fano, Fossombrone, Acqualagna, Cagli, Cantiano e poi Gubbio e Perugia fino a Roma che è un polo di primaria importanza del commercio e dell’industria del nostro Paese. Il progetto promosso da Confcommercio Umbria e Confcommercio Pesaro-Urbino col sostegno del Comune di Gubbio, dell’assessorato al Turismo della Regione Umbria e della Camera di Commercio dell’Umbria è rivolto in particolare al turismo ed al commercio, ma mette ancora una volta in luce l’importanza del collegamento Fano-Roma. Il cuore del progetto come riportato nel suo stesso titolo dagli organizzatori sta nella consapevolezza che la statale 452 Contessa rappresenta la via più breve per raggiungere la provincia di Pesaro e Urbino e l’Adriatico dal Lazio e dall’Umbria". Il sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci ha dichiarato in quest’occasione: "Stiamo parlando di due territori che devono muoversi insieme, anche per le infrastrutture. Il passaggio della Contessa è importante per gli eugubini, ma lo è anche per i cantianesi che a Gubbio hanno tanti interessi lavorativi e per il vicino Ospedale. La Contessa ci apre la via al mare".
"Come Udc – dice Mei – riteniamo che indubbiamente si tratti di una iniziativa che va sostenuta e che mette di nuovo in luce la necessità di ammodernare il tratto viario in questione visto che il valico della Contessa è l’imbuto che frena il traffico di mezzi pesanti, aumenta i consumi e di conseguenza i costi del trasporto oltre che l’inquinamento".
Mario Carnali