"UlisseFest addio. Era meglio perdere qualche murales"

Pesaro, Capitale della Cultura 2024, perde due importanti eventi: Popsofia e Ulissefest, trasferiti ad Ancona. I consiglieri comunali criticano la gestione del budget e chiedono più continuità nel calendario degli eventi.

"Tempismo perfetto: nell’anno da Capitale, Pesaro perde attrazioni". Giulia Marchionni, consigliera comunale di Prima c’è Pesaro, non ne perdona mezza. "Dopo Popsofia anche l’Ulissefest lascia Pesaro per Ancona – osserva rammaricata –. Siamo francamente stupiti dalle motivazioni addotte dal vicesindaco Vimini legate al budget della manifestazione, considerato che sono stati già calendarizzati eventi con budget molto cospicui di cui non si conoscono i dettagli, considerato che passa tutto sotto la Fondazione Pescheria". La riflessione di Marchionni è condivisa dal collega di banco, in Consiglio comunale, Andrea Marchionni (Lega): entrambi commentano il trasferimento della manifestazione Ulissefest ad Ancona, dopo le ultime due edizioni svoltesi a Pesaro.

"Il trasferimento di Popsofia ad Ancona è stato un duro colpo – affermano in una nota congiunta – per la stagione degli eventi pesaresi, considerata non solo la qualità della manifestazione di livello nazionale, ma anche la straordinaria partecipazione del pubblico pesarese e non. Ora la cancellazione dell’UlisseFest rappresenta un duro colpo vista l’importanza del festival dedicato ai viaggi di Lonely Planet, un festival che nell’anno della Capitale avrebbe rappresentato un moltiplicatore di presenze e di visibilità. Alla luce di queste cancellazioni ci chiediamo se ha senso costruire un calendario di eventi per Pesaro2024 attraverso manifestazioni nuove, senza dare continuità a ciò che già funziona e che ha trovato l’apprezzamento del pubblico".

" Francamente – concludono – le motivazioni legate al budget lasciano un po’ perplessi: secondo noi basterebbe rinunciare a qualche murales o altre iniziative di interesse marginale. Crediamo molto di piu’ al ’rallentamento della macchina amministrativa’, come dichiarato da Angelo Pittro, il direttore artistico di UlisseFest. Più volte abbiamo messo in guardia l’amministrazione affinché non accadesse: riteniamo sbagliato aver accentrato la gestione della Capitale in una sola struttura, tra assessorato e Fondazione Pescheria".