"Un bando tanto ricco quanto oscuro"

"Un bando ricchissimo, ma non chiaro nei contenuti e che impegna il Comune per tre anni, oltre il mandato di Seri". Vogliono vederci chiaro i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Lucia Tarsi e Giuseppe Pierpaoli, a proposito di un bando che riguarda le politiche culturali: da ieri la commissione è al lavoro per valutare le candidature, oggi ci sarà nuova convocazione. Tarsi e Pierpaoli, fanno presente che il vincitore "avrà un contratto triennale per un importo netto di 195mila euro, pari al totale complessivo (con Iva) di 237.900 euro. Un incarico che, iniziando a giugno 2023 e terminando a maggio 2026, oltrepassa l’orizzonte temporale del mandato della giunta Seri e impegna per i successivi altri due anni la futura giunta".

"Oltre a ciò tra i servizi richiesti figurano due progetti finanziati dall’Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo, uno per la ‘Gestione di rifiuti in Libano’ e uno per la ‘Governance locale, decentralizzazione e sviluppo urbano in Sierra Leone’, definiti ‘progetti con impatto di natura culturale’. Secondo quale accezione del termine cultura?" Inoltre "l’importo così cospicuo di 237.900 euro sarebbe giustificabile se il servizio venisse garantito da una struttura tecnica composita, con uno staff multi-professionale. Al contrario il bando di gara è assai ‘morbido’ e privo delle necessarie garanzie di qualità che possano giustificare un importo così elevato. Addirittura è previsto che il servizio possa essere fornito anche da remoto e che non ci sia obbligo di presenza negli uffici né si menziona il monte ore globale di attività. Ne consegue che l’importo complessivo, corrispondente a 5.417 euro netti al mese (6.600 euro lorde), sia decisamente sovrastimato. Inoltre i costi delle trasferte non sono compresi. Ciò significa – concludono i consiglieri di Fratelli d’Italia – che l’importo totale dell’incarico sarà superiore alla base di gara".