Università e il rebus lavori ai collegi "Non lasceremo soli gli studenti"

Sul caso dell’adeguamento antincendio, l’Ateneo cerca di rassicurare: "Minimizzeremo i disagi". Ma ancora non si sa la gravità dei problemi, "solo la progettazione esecutiva potrà chiarirlo".

Università e il rebus lavori ai collegi  "Non lasceremo soli gli studenti"

Università e il rebus lavori ai collegi "Non lasceremo soli gli studenti"

L’Università di Urbino non lascerà soli i suoi studenti. E’ questo il sunto della lettera-comunicato diramata da UniUrb ieri mattina, arrivata dopo la pubblicazione della notizia in cui si spiegava della preoccupazione, e possibilità, che alcuni studenti non riceveranno la borsa di studio per l’alloggio. Questo a causa di un ritardo nell’adeguamento dell’impianto anti-incendio ai collegi, i cui lavori impedirebbero il soggiorno di alcuni ragazzi.

"Care studentesse, cari studenti - scrive il Rettore Giorgio Calcagnini -, abbiamo assistito nei giorni scorsi al moltiplicarsi di informazioni relative alla situazione dei collegi che, come a volte accade nelle vicende complesse, contengono molte imprecisioni. Abbiamo letto post e interviste contenenti affermazioni che rischiano di creare tensione e allarmismo, e che non contribuiscono a rappresentare il clima sereno e responsabile in cui negli anni si è consolidata la collaborazione tra Università, Città e Regione". Fin qui le parole di Calcagnini.

"L’Ateneo di Urbino - fanno sapere da palazzo Bonaventura - è estremamente sensibile ai bisogni dei propri studenti. Si pensi alla politica di esoneri estesa ben oltre la fascia di reddito fissata dalla legge, all’attenzione rivolta agli iscritti residenti nei comuni alluvionati; all’ampliamento della fascia di esonero per gli studenti con disabilità e con dsa o agli ingenti investimenti per la realizzazione di nuove strutture didattiche. È con lo stesso spirito che ci stiamo facendo carico della questione relativa ai collegi universitari e che non dipende da nessun ’braccio di ferro’ con la Regione Marche ma dall’attesa di una risposta istituzionale".

La Regione si era impegnata ad acquistare le strutture di residenza per studenti (attualmente è di proprietà regionale solo il collegio Tridente) "fissando tutti gli elementi essenziali, fra cui il prezzo e l’importo dei lavori di messa a norma che, in quanto proponente acquirente, aveva previsto a proprio carico a scomputo. L’Ateneo è venuto a conoscenza solo da poche settimane e in via informale che l’accordo è definitivamente saltato, attivandosi per cercare di giungere, nel più breve tempo possibile, alla definizione del percorso da seguire". Da UniUrb smentiscono di essersi rivolti al Politecnico di Milano chiedendo di "fare progetti ex novo", rimarcando il buon rapporto con Erdis Marche.

Quindi, come trovare una soluzione per garantire l’alloggio a chi ne ha diritto, compatibilmente con i lavori per la messa in sicurezza anti-incendio? L’Ateneo opererà per minimizzare i disagi. "Quali saranno però questi disagi, solo la progettazione esecutiva degli interventi di messa a norma lo potrà chiarire. E di quei disagi reali – dice l’Università – ci faremo carico come comunità universitaria, nei limiti delle nostre possibilità e competenze (per garantire ugualmente gli alloggi, ndr). Infatti, oltre una certa soglia, l’Ateneo non può spingersi, non rientrando, ad esempio, la materia del diritto allo studio fra le proprie competenze istituzionali".

Francesco Pierucci