“Urbino e le città del libro“ omaggia Volponi

Edizione speciale per il festival. Da venerdì a domenica numerose iniziative con il più ampio coinvolgimento delle istituzioni culturali

“Urbino e le città del libro“ omaggia Volponi

“Urbino e le città del libro“ omaggia Volponi

Un tema speciale per un’edizione speciale. Dal 3 al 5 maggio torna Urbino e le città del libro, che celebrerà Paolo Volponi nel centenario della nascita dello scrittore, in coincidenza con il decimo anno del festival, promosso dall’Associazione Practica. "È un piccolo punto di arrivo, in cui, per una volta, la città ospite sarà Urbino stessa – commenta Alessio Torino, uno degli organizzatori –. Oggi si è creato un comitato informale che spero possa confermarsi anche nei prossimi anni con la stessa modalità di lavoro. Ringrazio l’amministrazione per averci fatto lavorare con serenità, oltre ad averci concesso patrocinio e contributo, al pari del comitato delle Celebrazioni volponiane".

Sull’aspetto della collaborazione ha calzato anche il sindaco, Maurizio Gambini, che la ritiene "la soddisfazione più grande, in una città che culturalmente deve raccogliere il passato ma proiettarsi verso il futuro. Questo fa credere che tale meccanismo funzioni". Per la prima volta, al festival parteciperà il Settore biblioteche d’Ateneo di Uniurb, come spiega la responsabile, Marcella Peruzzi: "Lo faremo aprendo le biblioteche ai più piccoli e cercando di ricostruire le radici delle città del libro a Urbino, con una mostra sull’arte topografica. L’inaugurazione del festival sarà alle 18 di venerdì nella chiesa di San Girolamo, finalmente accessibile, con un assaggio della vera riapertura in arrivo d’autunno".

Una serie di contributi artistici dedicati a Volponi sarà portata dal Liceo Artistico: "Innanzitutto ripubblicheremo la raccolta “Cantonate di Urbino“, arricchita con incisioni pensate da Renato Bruscaglia per la prima edizione – spiega la dirigente Lucia Nonni –. Poi avremo l’incontro-lezione con il grafico editoriale Maurizio Ceccato e infine una mostra, sotto ai portici Volponi, dei lavori prodotti dalla Scuola del libro sull’autore".

Due saranno gli eventi proposti dall’Accademia di Belle Arti, di cui il primo composto da due esposizioni: "Nella nostra Galleria ci saranno il primo assaggio di una mostra più ampia che riguarderà Volponi, grazie a sua figlia Caterina, e la presentazione dell’installazione “Dove mi sono perso“, di Davide Giorgini", spiega il direttore, Luca Cesari. Il secondo sarà a Teatro Sanzio, venerdì alle 21, con Neri Marcorè a leggere “Le mosche del capitale“ e il Gagliano String Quartet a eseguire musiche dal “Don Giovanni“ di Mozart".

"Non ci sono testi teatrali di Volponi, ma questo testo ha forza di teatro – spiega Massimo Puliani –. Volponi ha studiato un’allegoria, Mozart come creativo e il padre come figura autoritaria: in questo troveremo dei segni che la Scuola di Scenografia ha inserito". Come da consuetudine, parteciperà anche la Fondazione Carlo e Marise Bo, che ospiterà vari eventi: "Per esempio uno sguardo contemporaneo sulla raccolta “Le porte dell’Appennino“ o l’anteprima di “Amica nemica figura. Un film per Paolo Volponi“ – spiega Roberto Danese –. Poi ci sarà un dialogo con il gran sacerdote dei misteri volponiani, Emanuele Zinato".

A proposito di teatro, sabato, al Sanzio, ci sarà anche la lettura del “Memoriale“ di Volponi con Valentina Lodovini. Edizione di prime volte, questa, in cui l’Isia lancerà una giornata dedicata agli editori: "Riportarli a confrontarsi con gli studenti è un grande dono che questo evento ha fatto ai nostri allievi – spiega il direttore, Giuseppe Biagetti –. L’Isia c’è, è a disposizione, e si cuce addosso questo progetto ogni anno".

Una disponibilità offerta anche dal punto di vista della comunicazione, che anche stavolta l’Istituto ha curato. Un festival nel festival, dedicato ai bambini, sarà “Urbino città dei piccoli“, allestito insieme al fermignanese Stacciaminaccia, diretto da Alice Toccacieli: "La prima iniziativa sarà venerdì, una caccia al tesoro tra i libri di San Girolamo impostata dai ragazzi del Servizio civile – spiega Milena Scaramucci, dell’Associazione Practica –. Poi ci sposteremo alla Lilliput, sabato e domenica, con laboratori e un incontro con un autore". Infine, spazio alle scuole con Parlo a te di te: "Il festival includerà il primo di tre eventi legati all’iniziativa, quello dedicato alle scuole dell’infanzia e primarie, con addirittura una scuola di Matera in presenza – spiega il vicesindaco, Marianna Vetri –. Nelle date successive ne avremo anche da Cuneo e Bologna".

Tutti gli appuntamenti saranno gratuiti. Chiuderà la rassegna la proiezione del documentario "Viva Volponi", al Cinema Nuova Luce.

Per il programma completo: www.urbinocittalibro.it

re. ur.