Violenza sessuale a Gabicce Monte. Vittima in aula tra pianti e singhiozzi

Udienza preliminare ieri avanti al gup sulla vicenda risalente al 29 luglio del 2022. Momenti drammatici

Tre ore di domande, intervallate da pianti irrefrenabili e uscite dall’aula di udienza. Drammatico contro interrogatorio ieri mattina in udienza preliminare per una ragazza di 19 anni, bergamasca, che denunciò di aver subìto una violenza sessuale all’esterno della discoteca Baia Imperiale. Era la notte del 29 luglio 2022. La giovane era in vacanza a Riccione con delle amiche e per quella sera avevano deciso di andare nella grande discoteca di ispirazione pompeiana sulla collina di Gabicce mare per divertirsi e ascoltare musica. Incontrano intorno alle 3 di alcuni giovani conosciuti qualche giorno prima in spiaggia, tra cui un 35enne di Milano. Dopo un po’, l’uomo invita la 18enne ad uscire per il troppo chiasso. Lei dice subito, presenti gli amici, che "ti accompagno ma non voglio fare niente".

Lui risponde che non ci sono problemi ed escono. Arrivati alla macchina del 35enne, una Bmw X3, c’è un approccio verso la ragazza ma poi lui apre la portiera posteriore della vettura e spinge la giovane sul sedile. A quel punto gli va addosso e consuma il rapporto sessuale. Che la ragazza ha dichiarato di non aver voluto ma di esser rimasta paralizzata dalla paura per azzardare una qualche reazione. Intorno alle 4.30 sono andati alla macchina gli altri amici e tutti insieme sono tornati in albergo a Riccione.

Quando la ragazza è rimasta sola con l’amica, le ha confessato di aver subìto la violenza sessuale. Così la mattina dopo ha chiamato i genitori che erano a Bergamo raccontando ciò che era successo. Dopo qualche ora sono arrivati i genitori ed hanno accompagnato la figlia al pronto soccorso di Rimini dove i medici le hanno riscontrato i segni indiscutibili dell’atto sessuale violento firmando una prognosi di 45 giorni. La mattina dopo, la ragazza e i genitori si sono presentati in questura per denunciare la violenza. Qualche ora più tardi, gli agenti hanno rintracciato il 35enne che era in procinto di partire verso la Puglia pur senza prenotazione, elemento che ha indotto gli inquirenti a pensare ad una fuga precipitosa.

E’ stato dichiarato in stato di fermo e rinchiuso in carcere per violenza sessuale. Nell’interrogatorio di garanzia, l’uomo riferì di aver avuto un doppio rapporto sessuale con la ragazza ma in modo consenziente. L’uomo è rimasto in carcere 20 giorni e poi è stato posto ai domiciliari. Ora è libero e non ha limitazioni. L’incidente probatorio di ieri, chiesto dal pm, ha permesso di raccogliere le dichiarazioni della ragazza affinché non debba tornare al processo. L’udienza preliminare riprenderà il 5 luglio.

ro.da.