Vis, euforia e piedi per terra: "Occhio alla Recanatese"

Banchieri è soddisfatto ma non si esalta: "Il derby coi leopardiani è un match complicato. Sono punti che valgono tanto ma non risolutivi".

Vis, euforia e piedi per terra: "Occhio alla Recanatese"

Vis, euforia e piedi per terra: "Occhio alla Recanatese"

"Nella vita e nello sport il passato bello ci accarezza, però sono i ricordi brutti che ti fanno crescere e lavorare di più". Nella frase di Simone Banchieri (foto) c’è il senso di questa stagione. Se la sua Vis è arrivata a godere degli ultimi risultati, è stato dentro un percorso irto di ostacoli, dopo aver attraversato grandi difficoltà. Nel passato bello ci sono le ultime vittorie: e se quella di Fermo era stata la più apprezzata, a giudizio del mister, per cinismo e gestione, quella col Pescara è stata certo la più scintillante e dirompente.

Un 4-0 a questi livelli è merce rara. Semmai, certi risultati i tifosi vissini erano abituati a subirli. Per trovare scarti così ampi a favore, bisogna infatti andare molto indietro. Nulla di simile nel nuovo secolo a livello di C; per trovare un risultato migliore bisogna scendere all’epopea di Nicoletti: Vis-Centese 6-1, C1 ’87-88, ma era l’ultima giornata, a giochi fatti.

Il Pescara è già alle spalle, ammonisce Banchieri, che ammette di aver avuto qualche problema a governare l’entusiasmo: "Felicissimi, ma è finita lì". Al tecnico non piace il termine euforia: "L’euforia non aiuta a migliorare, ho parlato chiaro con i ragazzi. Preferisco parlare di convinzione, la sensazione che allenandoti molto, con dedizione, disciplina, i risultati arrivano di conseguenza". La salvezza passa dal Tubaldi? "Ci attendono ancora tante partite complicate e il derby di Recanati è una di quelle. Una partita con emozionalità diversa dalle altre, cui teniamo molto. Sono punti che valgono tanto, ma non può essere risolutiva".

De Vries e Obi finalmente in gruppo, l’infermeria che si svuota. "Da martedì si allenano con la squadra, siamo felici di vederli di riaverli con noi. Domani (oggi, ndr) vedremo se sono utilizzabili per Recanati, ma non affrettiamo i tempi". Leopardiani in crisi nera (un punto nelle ultime 11 gare) dopo un ottimo girone d’andata, ma è inutile tentare di strappare a Banchieri un giudizio sugli avversari di domani (ore 18,30): "Non so quello che è successo, noi dobbiamo solo badare a noi stessi".

Mentre Rossoni è candidato al posto dello squalificato Tonucci, si profila un ballottaggio fra Mamona e Nicastro. Sul pesarese, decisivo contro il Delfino, il tecnico spende elogi: "Samu è molto forte negli spazi e questo ha portato alla scelta di farlo giocare dall’inizio. Ma voglio chiarire: non è che se uno non parte titolare è perché demerita, ma solo perché gioca chi è più funzionale in quella partita e in quel momento. E poi, lo sapete, io tendo a tenere in panchina giocatori meritevoli e forti per poterli poi utilizzare a gara in corso".

Del resto, la gestione del gruppo è uno dei grandi meriti che i tifosi riconoscono a Banchieri: "E’ l’essenza di quel che dovrebbe essere un allenatore – dice il tecnico torinese – e io sento forte questa responsabilità. La sento dal primo giorno in cui sono arrivato in questa città bellissima. E ancora di più da quando mi è stato rinnovato il contratto". I tifosi intanto si mobilitano per la trasferta: ‘Tutti a Recanati’, lo slogan. Ritrovo domani alle 16 al Circolo.

Dimissioni. Zdenek Zeman dopo l’intervento alle coronarie si è dimesso da allenatore del Pescara. La società ha ufficializzato la panchina al vice Bucaro.