Vis Fumata bianca sul mister. Inizia l’era Stellone

Per convincerlo la società ha messo sul piatto un contratto lungo (due stagioni e mezza). 47 anni, ex attaccante, allena dal 2011 .

Vis Fumata bianca sul mister. Inizia l’era Stellone

Vis Fumata bianca sul mister. Inizia l’era Stellone

Il serrato corteggiamento si è concluso positivamente. Roberto Stellone è il nuovo allenatore della Vis in sostituzione di Banchieri. Per convincerlo la società ha messo sul piatto un contratto lungo (due stagioni e mezza) e sostanzioso. Uno sforzo notevole, per cercare di conquistare la salvezza. Il tecnico romano dirigerà il primo allenamento martedì, alla ripresa della preparazione. Avrà a disposizione 4 partite (con Rimini, Perugia, Sestri e Juventus) per tentare di centrare la salvezza diretta, in alternativa le due di playout. Stellone, 47 anni, ex attaccante, allena dal 2011: dopo aver vinto lo scudetto Berretti con il Frosinone, con cui ha concluso la carriera di attaccante, ha portato i ciociari dalla C alla A. Quindi ha guidato il Bari in B (esonero), il Palermo in B (finale per la A persa contro il Frosinone), l’Ascoli (breve esperienza finita con la risoluzione), l’Arezzo (retrocessione), la Reggina in B (14° posto), infine il Benevento la stagione scorsa, chiamato a scongiurare l’incombente retrocessione, esperienza conclusa con le dimissioni.

Ieri il gruppetto di tifosi allo stadio si aspettava di vedere al campo il nuovo mister, ma l’attesa è stata vana, con la trattativa andata per le lunghe (ha sicuramente giocato un ruolo anche l’ex diesse della Reggina Taibi, giovedì in tribuna contro la Lucchese). In mattinata la squadra ha svolto l’ultima seduta di allenamento prima delle feste pasquali agli ordini di quello che era lo staff dell’esonerato Banchieri: gli over sul campo a fare la parte atletica, gli altri in palestra. I giocatori, alcuni dei quali raggiunti dai familiari, hanno poi fatto le valigie e sono partiti per le rispettive destinazioni. Si rivedranno al Benelli martedì, agli ordini del nuovo allenatore. Umori variegati dopo la partenza di Banchieri, ma la frase ricorrente è ‘serviva una scossa’.

Per questo complicatissimo finale di stagione la Vis non avrà Tonucci, il cui infortunio al polpaccio richiederà presumibilmente diverse settimane di sosta, e Jack De Vries, infortunato di lungo corso. Inoltre arriverà la squalifica di Pucciarelli, già diffidato, che salterà la gara di Rimini.

Il nuovo tecnico dovrà risolvere diversi problemi. Innanzitutto infondere fiducia a un gruppo depresso dalla lunga serie di risultati negativi. E poi approntare una strategia di gioco efficace. Senza girarci tanto intorno, la Vis delle ultime settimane è quella che ha espresso il calcio peggiore, al di là di episodi sfortunati e di qualche prestazione pur ammirevole (Sassari). E’ la squadra che frequenta di meno l’area avversaria, nonché il perimetro, è tra quelle che tirano di meno in porta (4,2 di media a partita), quella che ha segnato di meno con le conclusioni da fuori (zero, a parte le due punizioni di Di Paola), è tra le più perforate nei finali di gara (12 gol subiti nell’ultimo quarto d’ora, 7 negli ultimi minuti) e quella che ha lasciato più punti in zona Cesarini. Poi ci sono i limiti strutturali: carenze vistose sugli esterni, acuite dalla cessione di Zoia, un centrocampo senza cambio di passo, scarsità di giocatori in grado di saltare l’uomo. Al nuovo tecnico il compito di trovare le soluzioni.