Vis, ore di attesa. Playout in arrivo

Squadra al lavoro pensando al duello coi leopardiani

Vis, ore di attesa. Playout in arrivo

Vis, ore di attesa. Playout in arrivo

Goduto del riposo dopo le fatiche dell’ultima giornata, la Vis di Stellone (foto) è entrata nel vivo della preparazione per la doppia sfida di playout contro la Recanatese: 12 maggio al Tubaldi, 19 al Benelli, orari da definire. Alla ripresa della preparazione i carichi di lavori sono stati pesanti, con un doveroso richiamo atletico sotto forma di ripetute alternato ad esercizi con la palla. Tonucci e Obi si sono allenati a parte, presenti tutti gli altri. Stellone fra nove giorni avrà ampia scelta in due reparti su tre, soprattutto se i due infortunati saranno pienamente recuperati (Obi più probabile). Fa eccezione l’attacco dove la squalifica di Nicastro (la 129^ ammonizione stagionale è stata la più pesante per i biancorossi) obbliga alla conferma del pacchetto anti-Juve.

Da parte sua la Recanatese proverà in questi giorni a recuperare il portiere Meli e l’attaccante Lipari (prestito Juve), assenti negli ultimi due turni. Più difficile invece il recupero del difensore centrale Peretti. ‘Ora c’è da calarsi nella nuova realtà’, ha detto mister Filippi, che proprio nella gara di ritorno in campionato, quella in cui la Vis di Banchieri resuscitò una Recanatese moribonda per infilarsi in un buco nero di risultati, conquistò la prima vittoria della sua gestione. L’ex Marco Raparo ha sottolineato invece che, al di là di certe sconfitte non verrà meno ‘la compattezza che questa squadra ha sempre mostrato e il gioco collettivo che siamo riusciti a costruire negli anni’. Le prossime saranno davvero quelle che Stellone chiama ‘le due partite della vita’. Perché una tra Vis e Recanatese scenderà in D e le possibilità di ripescaggio per chi soccomberà, al di là dei buoni titoli di entrambe, quest’anno risultano esigue. L’ha fatto capire anche il presidente di Lega Pro Matteo Marani a margine dell’evento City Club dei giorni scorsi a Pesaro. A parte le squadre retrocesse (ufficiale anche la pesante crisi finanziaria della Fermana), che in quanto tali non libereranno posti, non risultano al momento società in difficoltà economica, visto che tutte stanno rispettando le scadenze degli adempimenti. In ogni caso, il primo posto che dovesse liberarsi andrebbe a una seconda squadra di A, il secondo a una di C e il terzo a una di D, e via con lo stesso schema. Dunque bisognerà salvarsi sul campo, senza farsi troppe illusioni su strade alternative. Per la Vis sarà il secondo playout della storia in serie C. Il precedente, sempre con il vantaggio della migliore posizione, è stato fortunato: 2003-04, C1, 0-0 a Paternò e 2-1 al Benelli al ritorno, col richiamato Fabbri in panchina. Un altro spareggio salvezza vide coinvolti i biancorossi nel ’63-64 (Serie C), quando la Vis di Seghedoni, finita penultima insieme alla Pistoiese, fu sconfitta nel doppio confronto: 0-0 a Pesaro e 3-1 in Toscana. Respinta la domanda di ripescaggio dopo un’estate estenuante, si ripartì dalla D con lo stesso allenatore.