Vuelle: Ricci omaggia Ario Costa: "Ma ora va rinnovato il Consorzio"

Il sindaco: "Quelli come lui e Luciano Amadori vanno ringraziati finché campano per quanto hanno fatto". E poi parla dell’organizzazione da rivedere: "Un ragionamento già iniziato, però pensiamo alla salvezza". .

Vuelle: Ricci omaggia Ario Costa: "Ma ora va rinnovato il Consorzio"

Vuelle: Ricci omaggia Ario Costa: "Ma ora va rinnovato il Consorzio"

"Ario Costa, così come Luciano Amadori, e tutti quelli che hanno lavorato in questi anni per la Vuelle vanno solo ringraziati fino a quando campano perché sono riusciti a salvare la squadra, a tenerla sempre in Serie A con un Consorzio d’imprese, senza un proprietario, ed è stato uno sforzo disumano. Quindi, un grande ringraziamento ad Ario per tutto quello che ha fatto e adesso tutti concentrati per salvarci perché Pesaro deve assolutamente rimanere in A. Poi, giustamente, è anche ora di aggiustare la formula del Consorzio e l’organizzazione interna, questo è un ragionamento che si è già iniziato a fare. Ma adesso, testa bassa e pedalare perché Ario Costa deve uscire dal ruolo di presidente che ha avuto fino ad oggi con una salvezza. Questo è il regalo che lui ci deve fare e che la squadra deve fare a lui".

Parole e musica di Matteo Ricci. Il sindaco, da sempre molto sensibile alle sorti dello sport cittadino essendo anche lui un grande sportivo, segue con molta attenzione l’evoluzione della situazione in casa Vuelle. In un momento critico della presidenza decennale di Costa, quando si era ventilata addirittura l’idea dell’auto-retrocessione in A2 per mancanza di fondi, il sindaco si era seduto al tavolo della conferenza insieme ai dirigenti per sostenerli di fronte al pubblico che aveva assiepato la sala all’ultimo piano dell’Hotel Cruiser (oggi Hotel Charlie), di viale Trieste. Un’assemblea dai toni drammatici che si risolse con l’intento di andare avanti trovando poi la gratificazione dei traguardi centrati nelle ultime tre stagioni con Repesa e Banchi che avevano riportato la Vuelle prima alle Final Eight di Coppa Italia e poi ai playoff.

Dopo aver salvato il titolo sul campo più e più volte in situazioni anche più complicate di queste, vincendo partite impensabili, non è ancora il momento di arrendersi. Domenica si va a Varese per una sfida cruciale nel tentativo di rosicchiare due punti alla quart’ultima in classifica (Pesaro è terz’ultima davanti a Treviso e Brindisi). Poi ci sarà la lunga sosta per le finali di Coppa Italia e la finestra per le qualificazioni delle Nazionali e si tornerà in campo solamente il 3 marzo, quando alla Vitrifrigo Arena arriverà la Germani Brescia capolista. Nella sosta la società potrebbe anche rivoluzionare di nuovo il roster per cercare di rendere più competitivo il pacchetto esterni con un play-guardia più atletico che aiuti coach Sacchetti ad impostare la filosofia del ’run and gun’ che lo contraddistingue da sempre.

Nonostante il presidente Costa abbia dichiarato nella conferenza di mercoledì che non ci sono risorse per tornare ancora sul mercato, alcuni consorziati sarebbero disposti a mettere mano al portafoglio pur di evitare una retrocessione che tarperebbe le ali alla voglia di rinascita che anima il Consorzio. E l’idea di perdere la serie A proprio nell’anno di Pesaro capitale della cultura non piace neanche al sindaco.

Elisabetta Ferri