Vuelle, Costa pensa al mercato: "Pronti a prendere uno straniero"

Dopo il ko di Sassari il presidente tranquillizza i tifosi: "Siamo in sintonia con il coach, vogliamo l’uomo giusto"

Vuelle, Costa pensa al mercato:  "Pronti a prendere uno straniero"

Vuelle, Costa pensa al mercato: "Pronti a prendere uno straniero"

Presidente Costa, è preoccupato dopo questa batosta?

"Sconfitte così pesanti urtano, ma non bisogna farsi prendere dall’isteria. Sono quei black-out che accadono una-due volte ogni stagione, importante è capire cos’ha spento l’interruttore. Ma di questo parlerà il coach con la squadra: è chiaro che fra noi e Sassari non ci sono 36 punti di scarto, ma quando un’avversaria tira da tre col 70% per tutta la gara è come essere preso a sassate e può succedere che non vedi l’ora che finisca anziché reagire".

Ma non può essere che questa truppa sia anche un po’ stanca avendo giocato sempre incompleta?

"Il discorso è più ampio della stanchezza genericamente intesa. La capacità e l’obbligo di allenarsi al 100% sono nel dna di questo gruppo: se non lo avessero fatto, non sarebbero mai stati al quarto posto in questo momento della stagione. Servono quindi costanza e fisicità e se una settimana non le hai, per un infortunio o altre situazioni, allora fai più fatica. Ma penso che se saremo in grado di vincere le partite in casa che rimangono andremo ben oltre i nostri obiettivi".

Rahkman sembrava inarrestabile, ora non più: cosa gli succede?

"Che è diventato un sorvegliato speciale e subìsce un po’ questa situazione. Deve ritrovare fiducia anche quando soffre la difesa altrui: con Verona è riuscito a segnare canestri importanti nel finale, nonostante fosse braccato".

Repesa dopo il ko di domenica ha detto ‘gli altri si rinforzano e crescono mentre noi ci siamo addormentati’: si sente tirato in causa?

"Ha voluto svegliare la squadra, non l’ho presa come un rimprovero alla società: che serve un rinforzo lo sappiamo tutti e siamo pronti, ma bisogna metterlo al posto giusto e dev’essere l’uomo adatto, perché possa incastrarsi nel mosaico ben fatto che è stato costruito. L’uomo che arriverà non sarà una star, ma una pedina che abbia un senso dentro quest’ingranaggio che ci ha permesso di fare così bene finora. Siamo quarti e ci stiamo preparando alla parte cruciale della stagione. Fin qui abbiamo giocato una grande pallacanestro e sono certo che la giocheremo ancora, anche se adesso abbiamo avuto un calo".

Le dichiarazioni rilasciate da Repesa a Sassari hanno fatto temere ai tifosi, ancora scottati dalla separazione di due anni fa, una possibile spaccatura con la dirigenza: può tranquillizzarli?

"La storia è ben diversa, siamo in totale sintonia e stiamo cercando la soluzione migliore per la squadra. E mentre ve lo dico il coach è seduto accanto a me sul pullman che ci sta riportando a casa dall’aeroporto".

La proprietà è quindi disponibile a rivedere le sue convinzioni sul turnover prendendo un altro straniero?

"Vogliamo dare una mano alla squadra, perciò visto che un rinforzo italiano non esiste arriverà uno straniero: e se stiamo tutti bene… faremo turnover".

Delfino rientra domenica come da programma?

"Mi auguro che finalmente Carlos torni e sia al 100%, stavolta senza fermarsi più".

Elisabetta Ferri