
Ravenna, monopattini, senza casco e in due. Prime multe
Ravenna, 4 settembre 2020 - «Non sapevo che non si potesse». Si è giustificato così un 18enne ravennate, di fronte agli agenti della polizia municipale che lo sanzionavano perché viaggiava sul monopattino elettrico trasportando una persona, peraltro minorenne. Si tratta della prima multa fatta a un conducente di monopattino a Ravenna. E la seconda è arrivata a stretto giro, stavolta a una mamma per avere consentito al figlio, minorenne, di utilizzare il monopattino senza casco. Un giro di vite, dopo un’estate all’insegna della tolleranza, imposto dopo il boom degli acquisti – sulla carta sovvenzionati dal governo – e del noleggio di questi nuovi mezzi per la mobilità cittadina e a corto raggio.
Il primo multato è stato fermato intorno alle 15 di ieri in via D’Azeglio su un veicolo a due ruote preso a noleggio dalla ditta Helbiz, cui il Comune ha affidato il servizio di monopattini in sharing che ha debuttato in città a Ferragosto. Viaggiava sulla carreggiata e trasportava una minorenne, da qui la sanzione di 50 euro, 35 se paga entro 5 giorni. Poco più tardi, in via Da Polenta, costretta ad aprire il portafogli per identico aggravio una donna di 45 anni. La sua colpa? Non avere impedito al figlio 17enne di condurre il monopattino elettrico, preso sempre a noleggio, con il casco, che per i minorenni è obbligatorio. La signora non l’avrebbe presa benissimo (eufemismo) e si è rifiutata di firmare il verbale.
Per molti versi, del resto, l’uso del monopattino è equiparato a quello di una bici, ma in certi casi di un ciclomotore. Sono 100 euro di multa se il conducente ha meno di 14 anni, se circola su strade urbane con limiti superiori ai 50 orari; inoltre non può girare sulle extraurbane, salvo queste non siano dotate di pista ciclabile che deve obbligatoriamente impegnare. Inoltre non può viaggiare col buio senza un adeguato dispositivo di illuminazione, con luci anteriori e posteriori, e giubbotto catarifrangente in caso di scarsa visibilità.
La multa è un po’ più bassa, 50 euro, nei due casi di ieri nonché se conduce al guinzaglio un cane, se non ha l’uso libero di mani e braccia (niente telefonino in mano, dunque), se curva senza segnalare col braccio, se traina o si fa trainare da un altro veicolo. Proibito, inoltre, viaggiare sui marciapiedi e procedere affiancati ad altri mezzi e monopattini. Restano sempre valide anche le altre norme del codice che impediscono l’uso del telefono e la guida da sbronzi. Era stato proprio il Comune a dare impulso all’utilizzo di questi mezzi ecologici, apprezzati dai turisti che ne hanno mostrato un’elevata propensione a sfruttarli. Un giochino comodo e divertente, ma che non prevede deroghe alle regole. E da adesso, pare di capire, non si faranno più sconti. l. p.