Ravenna,  20 luglio 2012 - E' continuato per tutta la notte, ma è sotto controllo l'incendio nella pineta tra Lido di Dante e Classe. Complessivamente, si è esteso per quaranta ettari (guarda le foto). Le fiamme si sono sviluppate sulla lingua di area alberata che dalla foce del Bevano giunge sino a 500 metri dai campeggi nel centro abitato di Lido di Dante.

Sul posto sono intervenuti protezione civile, forestale e vigili del fuoco, con il supporto di forze dell'ordine e polizia municipale.

Quanto alle cause del rogo, la pista dolosa è caldissima e lo stesso sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci ieri ha affermato: "L’incendio è stato causato dall’uomo. Se casualmente o dolosamente, lo si appurerà in seguito".

 

DICHIARAZIONE DEL SINDACO MATTEUCCI

“Dopo tre incendi in tre mesi (Bevanella, pineta di Lido di Classe e quello di ieri a Lido di Dante), è bene che io ribadisca con forza un concetto. Tutte le nostre pinete sono assolutamente sigillate, sulla base dei nostri strumenti urbanistici, ad ogni ipotesi di cementificazione che riguardi anche un solo metro quadrato.
L'incendio di queste ore ha inferto un danno micidiale che a Ravenna non ha precedenti. Sono andati in malore 40 ettari di pineta. Vista di giorno fa l’effetto di una Hiroshima ambientale.

 

Adesso la comunità e le istituzioni affronteranno il tema della rigenerazione ambientale dell’area distrutta dal fuoco: bisogna partire subito, ma sarà un’ impresa che durerà decenni.
E’ stato l’uomo. Colpevole casualità o crimine ambientale lo diranno le indagini. Istintivamente tutti pensiamo al dolo. In entrambi i casi, dopo questa tragedia ambientale, dovremo fare un’ attenta valutazione sui regimi di fruizione e di protezione di queste aree di pregio ambientale di valore mondiale.
Ringrazio Vigili del Fuoco, Forestale, forze dell’ordine, Polizia municipale e volontari che in queste ore si sono prodigati con grande professionalità ed abnegazione”.