"All’OraSì adesso serve continuità"

Il dg Giorgio Bottaro: "Peccato non aver raccolto due punti con Cento. Siamo in crescita"

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Nonostante la classifica non sia tranquilla è un’OraSì in crescita quella vista nelle ultime tre uscite ed è una squadra che sta piacendo allo staff, ai tifosi e alla dirigenza per impegno e voglia di lottare. "Adesso la squadra riesce a esprimere molto meglio quella che è l’idea di pallacanestro di Lotesoriere – spiega il direttore generale Giorgio Bottaro –. La mano dell’allenatore si vede, i ragazzi invece ci mettono la buona volontà e la disponibilità e i risultati si stanno vedendo".

Alla luce di questi progressi, ripensando alla partita di domenica, Bottaro ha più rimpianti che sorrisi. "È stato un peccato non avere raccolto due punti che sulla carta nessuno avrebbe preventivato. Ci davano tutti per spacciati e invece la squadra ha saputo colmare il divario fisico e di profondità dell’organico. Siamo l’unica squadra sulle 27 di A2 che gioca con quattro under e nonostante tutto stiamo dimostrando di poter affrontare alla pari qualsiasi avversario, soprattutto se la partita arriva a un finale punto a punto. Siamo in crescita e ora si tratta soltanto di trovare continuità perché stanno arrivando gli scontri diretti". Il primo dei quali è quello di domenica prossima a Chiusi. La formazione toscana ha tagliato l’olandese Van Eyck in favore dell’americano Daniel Utomi, ala di 197 centimetri che già conosce la categoria (ha giocato a Pistoia) e che potrebbe esordire proprio contro Ravenna.

"Se veramente ci sarà Utomi si tratta di un grande colpo per loro – afferma il dg giallorosso –. Hanno struttura fisica e sono belli da vedere perché coach Bassi li fa giocare bene. Sono intensi, pressano a tutto campo e sono in grado di variare spesso le difese, pertanto non bisogna guardare la classifica, vincere a Chiusi sarà un’impresa".

In Toscana sarà necessaria una concentrazione massima per 40 minuti. La mente torna a quel paio di contropiedi gettati alle ortiche da Lewis nella sfida con Cento. Errori che a Chiusi non andranno ripetuti. Il lungo americano mostra di avere un impianto fisico eccezionale, ma di non essere sempre devastante come potrebbe. "Io la vedo all’opposto – chiosa Bottaro –. Lewis è un giocatore di 2.08 che corre per 38 minuti a partita, quindi sopporta un dispendio di energie che a un lungo di solito non viene richiesto. Inoltre è lui quello che deve uscire a mettere pressione sul portatore di palla per rallentarne l’azione, rientrando in difesa subito dopo, e questo è un altro sforzo enorme. Sono molti i compiti che ha in campo e per noi è un giocatore fondamentale. Poi è lui il primo a essere dispiaciuto per quei due errori per i quali ha chiesto scusa ai compagni".

Parlando appunto di minutaggi, Lotesoriere sta utilizzando di fatto sette giocatori pertanto viene spontanea la domanda: un elemento duttile come Oxilia non sarebbe utilissimo in questa rotazione? Bottaro si dice possibilista: "Oxilia avrebbe il grande vantaggio di conoscere già il modo di giocare di Lotesoriere, inoltre si allena con noi già da tempo per tornare in forma. Ma ci sono due aspetti da tenere in considerazione: il primo è legato al suo pieno recupero fisico e psicologico, il secondo è economico e dipende dal nostro budget. Aspettiamo e stiamo a vedere, ma senza dubbio Oxilia è un giocatore che gode della nostra stima".

Stefano Pece