Bernardi (OraSì). "Occhio a Piazza, è il loro riferimento»

L'OraSì affronta Ozzano in un derby emiliano-romagnolo inedito per la categoria. Con l'arrivo di Lorenzo Panzini, il gruppo è pronto a dare il massimo per una vittoria che possa rendere orgogliosi i tifosi.

Dopo la prima importantissima vittoria esterna l’OraSì torna tra le mura amiche per allungare la striscia vincente. Ad attenderla, sul parquet del PalaCosta alle ore 18, c’è Ozzano in quello che sarà un derby emiliano romagnolo inedito per la categoria. Gli ospiti hanno vinto tre delle ultime quattro partite e possono definirsi una squadra in salute. Dopo avere aperto la stagione con una sola vittoria nelle prime sei gare, si sono ripresi lasciandosi alle spalle il gruppetto delle ultime, pertanto si presentano a Ravenna ben decisi a mantenere il trend positivo. "Ozzano gioca con grande intensità e ritmo – afferma coach Bernardi –. Il play Piazza è il loro punto di riferimento, un giocatore difficile da difendere e che sa mettere in ritmo i compagni. Bechi e Abega sono guardie pericolose e, in più, possono contare sul talento e la classe di Cortese, un giocatore pericoloso sia da tre punti che in uscita dai blocchi". Da parte sua l’OraSì viene dal primo successo esterno della stagione che è coinciso con una solidissima prestazione di squadra. Una vittoria importante non soltanto per i due punti, ma anche per la convinzione che ha infuso nel gruppo.

"Abbiamo lavorato con molto impegno, intensità, entusiasmo e anche serenità – sottolinea Bernardi –. La prova di Imola è stata molto buona, ma abbiamo ancora margini di crescita e contro Ozzano dovremo mettere in campo il 150% del nostro impegno. Coi nostri tifosi si sta instaurando un bel rapporto quindi spero di vederli molto numerosi al palazzetto. Il nostro compito sarà quello di renderli orgogliosi dell’impegno e della qualità del nostro gioco". L’OraSì potrà contare sull’apporto del nuovo elemento, quel Lorenzo Panzini chiamato a dare equilibrio alla manovra e sgravare, nei momenti importanti del match, i tiratori come Dron, Paolin e Restelli dai compiti di regia. "Ho allenato Panzini nel 2016 a Rimini – ricorda il tecnico dell’OraSì –. Penso che ci potrà dare una grossa mano in futuro perché si tratta di un giocatore esperto del campionato e del ruolo di playmaker". Panzini sarà in panchina già da questa sera, ma il suo inserimento sarà graduale, anche perché è reduce da un infortunio. "Lo aiuteremo a rimettersi in condizione. È in fase di recupero perché è reduce da un’operazione chirurgica subita a maggio, ma ha già fatto tre buoni allenamenti con noi. Vediamo se già contro Ozzano potrà scendere in campo per qualche minuto". Panzini indosserà la maglia numero 6 e con i suoi 33 anni, 18 dei quali di carriera nel basket, sarà il terzo veterano di questo gruppo con Bedetti e Nikolic. Uno sforzo compiuto dalla società che Bernardi mostra di apprezzare: "La società ha messo a nostra disposizione le qualità che ci servivano, visto che non abbiamo tante guardie a roster e per questo va ringraziata".

Stefano Pece

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