Consar: per la prossima stagione un nuovo coach e un organico con molti cambiamenti

La compagine di volley ravennate che milita in A2, in una conferenza stampa, ha stilato il bilancio di questa annata e fornito le prime anticipazioni sulla prossima

La conferenza stampa tenutasi questa mattina

La conferenza stampa tenutasi questa mattina

Ravenna, 23 aprile 2024 - Un nuovo coach e un organico con molti cambiamenti. Sono le prime novità riguardanti la prossima stagione della Porto Robur Costa 2030. Pochi giorni dopo la splendida gara3 di semifinale playoff, che ha chiuso il suo campionato, e a una settimana dalla doppia sfida con la Tinet Prata (mercoledì 1 maggio in Friuli, domenica 5 al Pala De Andrè) che vale un posto nella final four di Coppa Italia, la compagine di volley ravennate che milita in A2, in una conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sede del Gruppo Consar, ha stilato il bilancio di questa annata sportiva, nonché fornito le prime anticipazioni sulla prossima.

Erano presenti il patron, Veniero Rosetti, presidente del Consar, Matteo Rossi, presidente del Porto Robur Costa 2030 e vicepresidente Consar, l’assessore allo sport del Comune di Ravenna Giacomo Costantini e il coach e ds Marco Bonitta. E proprio quest’ultimo ha ufficializzato le prime novità, a partire dal suo addio alla panchina di Ravenna, ma non alla società: andrà ad allenare negli Stati Uniti una delle sei franchigie che inizieranno a gennaio 2025 il primo campionato professionistico femminile statunitense. Prima però di iniziare la preparazione oltreoceano – a fine settembre – porterà avanti il mercato per allestire l’organico della prima squadra, “e ci sarà anche il tempo di impostare le linee guida di tutta la programmazione, - ha  spiegato Bonitta – di incontrare i responsabili dei vari settori, definire il lavoro sulle giovanili e seguire anche l’inizio della preparazione della prima squadra”.

Per la prossima stagione cambieranno anche diversi giocatori nell’organico, ma il club, aggiunge, “ripartirà con le basi e i principi che hanno ispirato l’attuale progetto triennale, che resterà comunque imperniato sui giovani e garantirà la competitività della squadra. Perdiamo alcuni giocatori, tra questi Bovolenta, Orioli e Mancini, ma spezzo una lancia a loro favore e al loro senso di riconoscenza: fossimo saliti in SuperLega sarebbero rimasti a Ravenna, un atteggiamento responsabile di ragazzi che hanno capito ciò che la società ha fatto per loro”.