OraSì Ravenna non perdona: e sono quattro

Il blitz esterno a Padova vale il poker di vittorie. Cruciale il terzo quarto con 32 punti segnati. Sei gli uomini in doppia cifra

OraSì Ravenna non perdona: e sono quattro

OraSì Ravenna non perdona: e sono quattro

Virtus Padova

76

OraSì Ravenna

93

PADOVA: Bianconi 16 (45 27), Antelli 15 (35 26), Marchet 9 (12 24), Cecchinato 17 (48 312), Ius 13 (67), Osellieri ne, Schiavon (01 da 3), Ferrari 6 (35), Padovani ne, Zanetti ne, Guevarra ne. All. De Nicolao.

RAVENNA: Laghi 2 (11), Ferrari 10 (55), Galletti, Restelli 18 (24 47), Onojaife 11 (45), Dron 1 (02 da 3), Guardigli ne, Bedetti 17 (66 12), Panzini (02 da 3), De Gregori 6 (36), Paolin 13 (56 05), Nikolic 17 (34 12). All. Bernardi.

Arbitri: Cassiano, Tommasi.

Note - Parziali: 23-23, 47-38, 63-70.

Tiri da due: Padova 2132, Ravenna 2836 Tiri da tre: Padova 930, Ravenna 618 Tiri liberi: Padova 711, Ravenna 1923

Non vuole fermarsi più questa OraSì che sbanca anche Padova e centra il suo secondo successo consecutivo lontano da casa e tiene aperta la striscia di vittorie ora salita a quattro. Dalla qualità delle difese che Bernardi sa alternare in maniera sapiente, nasce un gioco offensivo che sta diventando sempre più efficace, un gioco che coinvolge tutti e che sa trovare, grazie alla fluidità del giro palla, sempre l’uomo meglio piazzato per colpire. Tuttavia è la Virtus Padova a iniziare meglio la gara. Antelli, Bianconi e Cecchinato sono in serata e mandano i padroni di casa sul 12-4.

L’OraSì non si scompone e restituisce il parziale con Nikolic, Bedetti e Restelli per il 16-19. Terminato il primo periodo 23 pari, Padova tenta l’allungo nel secondo. Buono l’impatto di Ius e Marchet i quali, coi loro punti, spediscono la Virtus sul +7 prima, e sul +9 alla fine del tempo, 47-38. Per qualche minuto si vede anche Panzini in campo, senza brillare. L’OraSì comunque regge l’urto nel secondo periodo, il peggiore offensivamente parlando, con soli 15 punti segnati, per dilagare nel terzo quarto. Prima del 20’ l’arbitro Cassiano si infortuna, lasciando Emanuela Tommasi a dirigere il resto della gara da sola. È nel terzo periodo che l’OraSì imprime il suo marchio alla gara.

I giallorossi segnano 32 punti subendone 16 e mettono in ghiaccio la partita ben prima del 40’. Restelli, Onojaife e Nikolic firmano il 50-50, ma l’OraSì non si ferma qui. Ancora Restelli e due volte Paolin mandano l’OraSì sul +9, 55-64 e la difesa fa il resto contenendo in maniera efficace le bocche da fuoco venete. Marchet e Antelli provano a tenere in vita i padroni di casa dall’arco dei 3 punti, ma ormai l’inerzia è passata di mano. Nel quarto tempo l’OraSì allunga ancora con Restelli, Paolin e Bedetti, ritoccando il punteggio fino al +17 finale, severo per i padroni di casa, ma giusto nella sostanza. Altri due punti d’oro per i giallorossi in vista della difficile trasferta sul campo di Jesi nel posticipo di lunedì.

Stefano Pece

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