Ravenna, c’è il tabù Mezzolara Magnanini: "Vogliamo passare"

Il primo test ufficiale contro una bestia nera, che lo scorso anno lasciò un solo punto ai giallorossi

Ravenna, c’è il tabù Mezzolara  Magnanini: "Vogliamo passare"

Ravenna, c’è il tabù Mezzolara Magnanini: "Vogliamo passare"

In attesa delle decisioni della Federcalcio (oggi dovrebbe essere comunicata la composizione dei gironi), il Ravenna si prepara per la Coppa. Luca Magnanini, difensore classe 2003, è uno dei pochi confermati del 2022-23.

Magnanini, a che punto è il Ravenna in vista dell’inizio ufficiale della stagione?

"La strada è quella giusta e la squadra è a buon punto. C’è tanta voglia di fare bene, come evidenziato negli allenamenti e nelle partite amichevoli, e siamo arrivati sicuramente pronti a questo inizio di stagione".

Cosa ha detto un precampionato caratterizzato da 4 vittorie e 6 pareggi?

"L’atteggiamento è stato ottimo in ogni partita. Siamo una squadra giovane e, ovviamente, ci sono ancora diversi aspetti da migliorare e su cui lavorare, ma le sensazioni, devo ammettere che sono molto positive".

Partire a fari spenti, ovvero senza ambizioni di vertice, ma anche senza pressioni, è un vantaggio o un rischio?

"Può essere un vantaggio, soprattutto perché, come già detto, siamo un gruppo molto giovane e, questo aspetto, può aiutare. Ovviamente rimane la legittima ambizione e la grande voglia di diventare protagonisti e di disputare un ottimo campionato".

Il 7° posto con cui avete terminato in maniera un po’ deludente il campionato 2022-23, va cancellato o può servire da monito?

"La squadra è cambiata completamente e quindi, il piazzamento dello scorso anno, conta relativamente. Il desiderio rimane però quello di migliorare quel piazzamento, arrivando più in alto possibile".

Quali sono le differenze e le analogie con la passata stagione.

"Il Ravenna 2023-24 è molto diverso da quello dello scorso, perché gli interpreti sono cambiati quasi tutti. Sono rimasti praticamente solo i fuori quota. Vista l’età è sicuramente una squadra con meno esperienza, ma, sull’altro piatto della bilancia, troviamo maggiori e più accentuate caratteristiche legate al dinamismo e alla corsa".

Il cambio di modulo, dal 3-5-2- al 3-4-1-2, come lo ha assorbito, lei che è uno dei pochissimi reduci?

"Qualcosa, effettivamente cambia, ma i fondamentali sono gli stessi. Rimanendo con la difesa a 3 manteniamo molte cose dal punto di vista tattico. A differenza dello scorso anno siamo partiti dall’inizio con questo sistema e, questo aspetto, può essere sicuramente d’aiuto".

Sabato cominciano gli impegni ufficiali. Si parte dalla trasferta alle 15, a Budrio col Mezzolara, squadra che, lo scorso anno, vi ha lasciato 1 punto su 6. Tira forse aria di rivincita? "No, con la nuova stagione di riparte da zero. L’obiettivo è quello di fare una prestazione importante e di passare il turno".