Tagliamento è già leader "Vogliamo più rispetto"

Basket A1 donne L’ala brindisina è il colpo dell’E-Work. "In Spagna siamo professioniste, in Italia no: mentalità sbagliata e qualcosa va cambiato".

Tagliamento è già leader  "Vogliamo più rispetto"

Tagliamento è già leader "Vogliamo più rispetto"

Leader si nasce e non si diventa e questa qualità Marzia Tagliamento l’ha nel DNA. L’ala brindisina, colpo doc della campagna acquisti dell’E-Work, ha infatti sempre ricoperto il ruolo di trascinatrice e di guida nelle squadre in cui ha giocato e anche quest’anno è pronta a farlo con Faenza. "Le cose semplici non mi piacciano – afferma l’ala 27enne – e sono molto contenta di avere avuto spesso la responsabilità di essere una leader dentro e soprattutto fuori dal campo. Non è un ruolo semplice ma è davvero stimolante. L’ho fatto lo scorso anno a Moncalieri e sono motivatissima nel farlo anche a Faenza, ambiente che ritengo ottimo nonostante abbiamo iniziato ad allenarci da poco. Credo che una squadra giovane come la nostra e così motivata posso divertirsi e far divertire".

Lei ha una lunga esperienza anche fuori dall’Italia avendo giocato in Francia, in Spagna e Messico. Come è nata l’idea di non fermarsi in estate?

"Principalmente perché a causa dell’infortunio al legamento crociato del ginocchio sono stata ferma molti mesi rientrando ad aprile e così sono potuta rimanere in allenamento e poi perché è stata un’esperienza unica. Il basket femminile è vissuto in maniera differente con tanta passione ed entusiasmo".

Considerando come è concepito e visto il basket femminile in Italia è davvero un’altra realtà.

"Il movimento purtroppo ha poche praticanti e c’è una mentalità sbagliata che non permette di valorizzarlo. Non so di chi siano le colpe, ma di sicuro qualcosa andrebbe fatto. Ho giocato anche in Spagna dove le giocatrici sono professioniste e a fine carriera percepiscono una pensione, mentre noi non lo siamo e una volta finito di giocare, dopo che per anni abbiamo vissuto la pallacanestro come un lavoro, non abbiamo nulla in mano. Non c’è rispetto verso le cestiste e questo è il problema maggiore".

Tornando all’E-Work, lei può essere un importante jolly tattico.

"Sono un’ala tiratrice e posso giocare anche sotto canestro, ma vedremo nelle prossime settimane la mia collocazione tattica. Il punto di forza del nostro allenatore è che riesce a trarre il massimo da ogni giocatrice schierandola nella posizione migliore e sono certa che avremo sempre il migliore assetto tattico".

Domenica, alle 19 al PalaBubani contro San Giovanni Valdarno, giocherete la prima amichevole: cosa si aspetta?

"Sicuramente ci sarà tanto caos in campo essendo al debutto ed è naturale che sia così. Dovremo mostrare le prime cose che abbiamo provato in allenamento in queste settimane e iniziare a conoscerci. Ci sarà tanto da lavorare in vista del debutto in campionato, ma lo spirito è quello giusto e sono certa che ci faremo trovare pronte". In occasione di questo incontro sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento dal costo di 100 euro l’intero e 80 il ridotto (over 65). Fino ai 14 anni l’ingresso è gratuito. Info: fbpfaenza@gmail.com

Luca Del Favero