Addio al dottor Georges: montagna in lutto

Al Halabi, ultimo ginecologo del consultorio di Castelnovo: riceveva a qualsiasi ora. Ferrari: "Persona disponibile di grande umanità"

Addio al dottor Georges: montagna in lutto

Addio al dottor Georges: montagna in lutto

In lutto la comunità di Castelnovo Monti per la perdita del dottor Georges Al Halabi, deceduto domenica scorsa per malattia all’età di 79 anni e, per rispetto della sua volontà, i familiari ne hanno dato notizia solo ieri, ad esequie avvenute. Il dottor Al Halabi lascia nel profondo dolore la moglie Franca, i figli Rafic con Elisa e Fady con Elisa, i nipoti Georges, Francesco e Marianna, parenti e amici. "Un ringraziamento particolare alla dottoressa Stefania Catellani, alle operatrici del servizio infermieristico domiciliare e del servizio assistenza domiciliare per le preziose e affettuose cure prestate. Un particolare grazie ai volontari della pubblica assistenza Croce Verde di Castelnovo Monti per loro prezioso operato". Da giovanissimo emigrante, Georges Al Halabi, arriva da Damasco (Siria) in Italia, dopo aver studiato a Beirut, viene accolto all’Università di Perugia per un anno, poi si iscrive a Medicina all’Università di Parma dove consegue anche la specializzazione in Ginecologia. All’Università di Pisa è stato fra i primi 12 medici scelti dal primario professor Fabbris per la specializzazione in andrologia e il dottor Georges negli anni ‘60 fu tra i primi ad occuparsene. Il dottor Al Halabi è stato l’ultimo ginecologo del consultorio di Castelnovo Monti dove, in coppia con la sua ostetrica, riceveva tutti a qualunque ora anche per problemi non strettamente ginecologici. Era il medico che sapeva dare buoni consigli alle coppie e non a caso in quegli anni le nascite sono state numerose anche in montagna con l’allora reparto maternità all’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti. Sembra un’epoca lontana quella e il dottor Georges, con la sua carica di umanità, se ne rammaricava quando prendeva un caffè con amici. Lui che aveva dedicato, con grande impegno, passione e professionalità, la sua vita alla gente della montagna, osservando il progressivo impoverimento soprattutto del servizio sanitario in generale, si sentiva un po’ tradito dalle istituzioni in cui, da emigrante, aveva creduto. Georges Al Halabi era identificato nel dottore del dispensario, pronto a correre anche al vicino ospedale qualora una sua paziente, seguita per nove mesi, avesse avuto bisogno. Amava parlare di progetti con amici tra cui l’ex sindaco di Castelnovo Monti, Giuseppe Battistessa, insieme progettavano quel futuro di Castelnovo e della montagna che purtroppo, anche a causa dei mutamenti che si sono rapidamente susseguiti, non si è verificato. Il vicesindaco Emanuele Ferrari: "Era una persona disponibile di grande umanità che tutti ricordano. I medici dovrebbero tornare a fare il loro mestiere. Siamo vicini alla famiglia".

Settimo Baisi