Addio al prete visionario. Tutta Albinea piange don Giuseppe Bassissi. Fondò la Casa Cervi

Instancabile parroco, muore a 89 anni una figura centrale della comunità. Giberti: "È sempre stato in mezzo alla gente ed è entrato nelle case di tutti" .

Addio al prete visionario. Tutta Albinea piange don Giuseppe Bassissi. Fondò la Casa Cervi

Addio al prete visionario. Tutta Albinea piange don Giuseppe Bassissi. Fondò la Casa Cervi

Diocesi reggiana in lutto. Si è spento, all’età di 89 anni, il parroco emerito di Albinea, don Giuseppe Bassissi. Un sacerdote che ha letteralmente cambiato il volto del paese, inaugurando il primo campo sportivo e diventando un punto di riferimento di un’intera comunità per decenni.

Il sacerdote nacque a Prignano sulla Secchia il 17 agosto 1934 e fu ordinato parroco nella cattedrale di Reggio il 22 giugno del 1958. Fu vicario cooperatore a Correggio dal 1959 al 1962 e insegnò religione nelle scuole statali dal 1959 al 1990. Dal 1962 al 1967 fu parroco di Ligonchio e Casalino. E’ stato economo a San Gaetano di Albinea tra 1967 e il 1969 e parroco dal 1969 al 2014. Dal 1976 è stato amministratore anche della Pieve di Albinea e dal 1995 della parrocchia di Montericco.

Don Giuseppe è stato uno dei protagonisti degli ultimi 50 anni della storia di Albinea. Oltre ad aver svolto con impeccabile e instancabile dedizione la sua missione di parroco, fu protagonista di numerose opere realizzate sul territorio. Prima in collaborazione con il sindaco Vilmo Delrio, poi con la prima cittadina Antonella Incerti. Insieme a quest’ultima e dalla stretta collaborazione tra parrocchia e amministrazione, nacque il Centro Polifunzionale per Anziani Casa Cervi, oggi fiore all’occhiello dei servizi per anziani di Albinea, inaugurato il 18 ottobre del 2014. Quel taglio del nastro al termine di un lungo percorso fu in pratica l’ultimo atto da parroco “titolare” di don Giuseppe, che però rimase a disposizione come parroco emerito, e cioè come collaboratore del nuovo sacerdote. "Mi trasferirò in un appartamentino di casa Cervi, un’opera per la quale tutta la comunità si è adoperata. – aveva detto nell’ultima messa a San Gaetano che aveva presieduto - Sarò la “sentinella” di questa casa per fare da garante agli impegni assunti per realizzarla".

"Don Giuseppe è sempre stato in mezzo alla gente ed è entrato nelle case di tutti per consiglio o un aiuto silenzioso e concreto – dice il sindaco Nico Giberti – Negli anni sono stati tanti i progetti nati dalla collaborazione tra Comune e parrocchia. Era una persona dalla grande visione pronto a trasformare in cose concrete le esigenze della comunità". Domani mattina i funerali nella sua parrocchia di San Gaetano.