
Audio choc
Reggio Emilia, 7 febbaraio 2015 - “A me prendi per il culo pagliaccio di merda... che ti ammazzo... entra in macchina ti ho detto... entra in macchina che ti sparo in testa.. ti sparo.. entra nella macchina che ti sparo cornuto!”. È una delle intercettazioni agli atti dell’inchiesta Aemilia e le minacce di morte sono per un imprenditore, da parte di Roberto Turrà, uno degli arrestati dai carabinieri.
Turrà, 39 anni di Cutro, è ritenuto uno dei ‘bracci operativi’ delle cosche. Nella conversazione, di inizio 2012 è descritta un’estorsione: Turrà se la prende con un imprenditore che opera tra Parma e Reggio Emilia, ‘reo’ di dovere dei soldi al presunto sodalizio e la telefonata si riferisce ad un assegno non versato.
Le intercettazioni sulle armi