Agguato con lo spray urticante: "Volevano rubarmi la bicicletta"

Un uomo attaccato da un gruppo di tunisini in zona stazione. La vittima aiutata da un residente

"Mi hanno spruzzato lo spray al peperoncino per portarmi via la bicicletta". Un’aggressione che sarebbe avvenuta nella serata di giovedì, intorno alle 19,30, in zona stazione, lungo viale IV Novembe. La vittima, un uomo africano, è stata aiutata da un residente, Giorgio Margini – appartenente al comitato cittadino che da tempo si batte per migliorare la sicurezza nel quartiere attorno alla ferrovia – testimone dell’accaduto.

"Stavo rientrando a casa – racconta Margini – quando mi sono imbattuto in questo signore di colore che si teneva un fazzoletto sugli occhi, in preda al dolore e al bruciore. Gli ho fornito il mio aiuto, chiedendogli cosa fosse accaduto. E mi ha raccontato che un gruppo di tunisini voleva rubargli la bici e così per prendergliela gli hanno gettato negli occhi dello spray urticante. L’ho accompagnato in casa mia per lavarsi con dell’acqua e disinfettarsi. Ho scoperto che abita proprio nel mio palazzo, al civico 10. Gli ho detto di andare in questura a denunciare tutto così con le telecamere di videosorveglianza magari riescono ad individuare i responsabili".

Margini poi allarga il tiro sull’allarme sicurezza del quartiere. "Gli scantinati del mio condominio – chiosa – sono stati svaligiati più volte. Abbiamo chiesto all’amministratore di installare le telecamere dentro al cortile. Qui non se ne può davvero più".

Proprio ieri sul Carlino, il comitato di viale IV Novembre, aveva rinnovato il grido di aiuto alle istituzioni chiedendo che venga attivata l’operazione ’Strade Sicure’ del Governo che porterebbe l’esercito attorno a Piazzale Marconi.

Uno dei referenti del comitato, Gianni Felici, insiste. "Ogni sera vediamo gruppi di persone e presunti spacciatori sotto i portici – dice – La vigilanza dinamica della polizia municipale, della questura o dei carabinieri, non basta. Ad ogni passaggio delle forze dell’ordine, il gruppo si disperde, ma dopo pochi minuti torna a fare i propri sporchi comodi. La presenza continuativa dell’esercito fungerebbe da importante deterrente e gli assembramenti sparirebbero. Cosa dobbiamo ancora dire per farlo capire al Comune? Tre morti ammazzati nel giro di un anno lungo i binari, non sono sufficienti...?".

dan. p.