YLENIA ROCCO
Cronaca

Al Planet-Aut lavoreranno i ragazzi autistici

In estate l’apertura all’ex bocciodromo. È il primo locale di questo tipo in Italia a unire alla pizzeria anche bar, ristorante e sala da ballo

Al Planet-Aut lavoreranno i ragazzi autistici

Al Planet-Aut lavoreranno i ragazzi autistici

di Ylenia Rocco

La società Aut Aut Srl cerca ragazzi da inserire nell’organico di un progetto tutto nuovo. Non si richiede esperienza, ma saranno valutate positivamente solo le figure con il disturbo dello spettro autistico, perché come dice il presidente dell’Associazione Aut Aut, Roberto Vassallo, "questa non sarà roba per normodotati". Con questo simpatico annuncio, il presidente di Aut Aut lancia la notizia: all’ex bocciodromo di Casalgrande, via Santa Rizza 19, quest’estate arriverà Planet-Aut, il primo bar, pizzeria, ristorante e sala da ballo della nostra provincia, ma anche dell’Emilia Romagna, dove a lavorare saranno i ragazzi autistici, perché spesso le barriere sono solo nelle nostre teste.

"Ho compiuto da poco sessant’anni e qualche giorno fa mi è stata concordata la pensione. L’ho rifiutata e ho venduto il mio autolavaggio senza pensarci troppo", racconta Vassallo, padre di un figlio autistico di nome Daniel. Un gesto un po’ folle? No, quello di un sognatore. "Voglio rimettermi in gioco con l’associazione - aggiunge - e dedicarmi appieno a questi ragazzi, che senza di noi sarebbero abbandonati". Ma Roberto Vassallo precisa: "Non è una cooperativa e di pubblico non c’è niente. Planet Aut è un’azienda totalmente privata. I ragazzi non lavoreranno gratuitamente, ma saranno retribuiti secondo il normale contratto nazionale dei lavoratori".

Mansioni e turni di lavoro da rispettare, così i ragazzi autistici avranno le stesse opportunità d’impiego dei loro coetanei. "A volte bisogna solo saperli ascoltare e valorizzare le loro virtù - continua Vassallo -. C’è chi si occuperà di servire ai tavoli, chi di cucinare, chi di pulire a fine servizio. Non ci saranno operatori con loro, se non dei camerieri qualificati che insegneranno ai nostri ragazzi come lavorare. Saremo aperti dalle 7 del mattino alle 24 di sera, tutti i giorni; in base agli orari, e ai ragazzi, creeremo i turni di lavoro".

L’apertura di Planet Aut vuole essere anche una risposta ad uno stato spesso assente. "In questo progetto non siamo aiutati da nessuno, sarà il risultato delle nostre forze. E’ frequente pensare che questi ragazzi siano già persi in partenza, vogliamo dimostrare invece che vale la pena di investire su di loro".

A beneficiarne saranno soprattutto i giovani e le loro famiglie, talvolta anch’esse dimenticate: "I ragazzi lavoratori non saranno sbattuti da una parte all’altra, ma avranno un luogo fisso e di riferimento; mentre le famiglie saranno sollevate quando i loro figli sono al lavoro".

Il complesso che sorgerà all’ex bocciodromo, dove la società pagherà l’affitto, prende spunto da un amico di Vassallo, Nico Acampora, fondatore di PizzAut a Milano: "Lui è il pioniere. Il nostro progetto parte da lì, ma si sviluppa non solo nella produzione della pizza. In Italia saremo i primi a fornire anche il servizio bar, ristorante e sala da ballo. Che non è poco".

Purtroppo non tutti gli autistici sono in grado di lavorare, ma Vassallo ha pensato anche a loro: "L’utile aziendale di fine anno sarà donato ai ragazzi con un disturbo dello spettro autistico più grave. Insomma, chi verrà a mangiare da noi farà anche beneficenza".

A Casalgrande sono già partiti i lavori. Il tempo è poco e le cose da fare sono tante: tra queste, la selezione del personale. "La struttura necessita di 15 ragazzi, ma inizialmente ne assumeremo 3 per arrivare a fine anno con un organico composto da 6 persone. Le candidature possono essere inviate all’indirizzo email segreteriaassociazioneautaut@gmail.com. Ma mi raccomando - conclude il presidente di Aut Aut -, questo non è un lavoro adatto ai normodotati, bisogna avere un pregio e non è per tutti: l’autismo".